Lavoro

"Non sottoscriveremo un accordo preconfezionato"

Lo hanno detto Fim, Fiom e Uilm a seguito dell'incontro sugli aggiornamenti del passaggio dell'acciaieria piombinese dal gruppo Cevital a Jindal

Si è svolto in Regione l'incontro con le segreterie Fim, Fiom e Uilm e i coordinatori Rsu che hanno potuto parlare con il consigliere per il lavoro Gianfranco Simoncini.

Dall'incontro non sono emerse particolari novità rispetto all'ultimo summit al Mise (leggi qui sotto gli articoli correlati). E' stato confermato, infatti, che la due diligence è sostanzialmente terminata e da questa settimana sono iniziati gli incontri specifici con le singole istituzioni e che presumibilmente tra due settimane si attiveranno i tavoli con la presenza delle Organizzazioni sindacali.

"Come Fim, Fiom e Uilm abbiamo fatto presente che i tavoli tecnici sono importanti per trovare le soluzioni specifiche e limitare le eventuali distanze tra le necessità dell'imprenditore e le garanzie richieste dalle varie istituzioni, ma abbiamo anche evidenziato che ai lavoratori e al sindacato che li rappresenta non potrà essere presentato un quadro prendere o lasciare. Non accetteremo di trovarci a dover solo sottoscrivere un accordo preconfezionato", hanno sottolineato.

Insomma i sindacati rivendicano un ruolo attivo in questa fase della trattativa e chiedono garanzie in merito alla salvaguardia occupazionale e del reddito dei lavoratori. Il progetto, stando così le cose, appare molto lungo e per i sindacati sarebbe opportuno prolungare il periodo di sorveglianza fino a che gli investimenti previsti non diventeranno effettivi.