Lavoro

Aferpi, verso la resa dei conti, atteso l'incontro

Pressing di Fim e Uilm per la convocazione entro il 27, Fiom incontra i nazionali, Uglmet è per un piano condiviso. Intanto Cevital prende tempo

Settimana decisiva per il polo siderurgico di Piombino. Dopo l'incontro al Ministero dello Sviluppo economico tra l'amministratore delegato di Aferpi e il ministro Carlo Calenda le notizie che si succedono sono frammentarie. 

Scenario a tinte fosche, tanto da spingere Fim e Uilm, che si sono riunite ieri mattine, a chiedere la convocazione delle organizzazioni sindacali entro e non oltre il 27 Ottobre per un aggiornamento su come il Governo intenda procedere in vista della scadenza dell'Addendum (leggi l'articolo correlato).

Sempre ieri, ma nel pomeriggio, si è svolto un incontro tra i rappresentanti sindacali Fim, Fiom, Uilm e Uglmet e il commissario Piero Nardi che ha tratteggiato le possibilità sul futuro della fabbrica. Due potrebbero essere le opzioni e vengono spiegate dalle colonne de Il Telegrafo: inadempienza che porterebbe alla conseguente risoluzione del contratto, aprendo una procedura legale, oppure insolvenza che porterebbe all'avvio di un nuovo bando di gara. Due possibilità che si ripercuoteranno anche sui lavoratori, se nel primo caso l'attuale reddito verrebbe mantenuti, nel secondo diminuirebbe con l'attivazione della cassa integrazione.

Intanto il conto alla rovescia è iniziato e come dimostrazione le azioni degli ultimi giorni l'intenzione è quella di allontanare una volta per tutte Cevital (leggi gli articoli correlati). Ma come riportano il quotidiano locale Il Tirreno e Siderweb, Rebrab potrebbe cacciare l'asso dalla manica stando alle voci su un possibile partner cinese.

Intanto il 31 Ottobre si avvicina e i lavoratori vorrebbero capire cosa li aspetterà dal primo Novembre. Da un post di Graziano Martinelli su Facebook si apprende che la Fiom nazionale incontrerà i sindacalisti che seguono la vertenza Aferpi "per fare il punto e condividere il percorso di questi prossimi fondamentali 8 giorno".

Inascoltato, almeno per il momento, l'appello di Uglmet che avevo richiamato tutte le parti sindacali all'unità per "parlare e discutere su iniziative da portare avanti nei prossimi giorni" (leggi gli articoli correlati qui sotto).