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Aferpi, i sindacati hanno detto stop

Ci sarà tempo fino al 20 gennaio per attendere la convocazione al Ministero dello Sviluppo Economico e sciogliere tutti i dubbi sul piano e sul tfr

Si sono riunite le rsu Aferpi e Piombino Logistics assieme alle segreterie provinciali di Fim, Fiom, Uilm e Ugl per decidere cosa fare dopo aver proclamato lo stato d'agitazione lo scorso 21 dicembre.

Non avendo ricevuto alcuna risposta riguardo le richieste di chiarimento sulla continuità produttiva e sugli sviluppi del piano Aferpi, i sindacati hanno deciso che il 20 gennaio è il termine ultimo. 

Come si apprende in una nota congiunta, entro tale data "dovrà essere stabilita la data di convocazione al Ministero dello Sviluppo Economico con risposte concrete e certificate riguardo alla continuità produttiva e la copertura finanziaria del piano industriale".

Chiamati in causa Prefetto, Istituzioni a tutti i livelli politici, l'Autorità Portuale. Sul tavolo anche la questione tfr. "Riteniamo inaccettabile che i lavoratori non siano ancora venuti in possesso di un loro diritto a causa dei continui rimpalli burocratici e giudiziari. - si legge nella nota - Pertanto chiediamo formalmente al Ministero dello Sviluppo Economico e al Ministero del Lavoro se ci sono realmente le condizioni per le quali il tfr venga liquidato ai lavoratori e, in caso affermativo, sblocchino immediatamente il riparto".

Insomma c'è tempo fino al 20 gennaio, altrimenti i sindacati sono pronti alle manifestazioni e allo sciopero davanti alla portineria della fabbrica.