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Aferpi, l'azienda fa il punto sullo smantellamento

Sul sito web dell'azienda viene pubblicata una serie di interventi portati a termine e una lista di azioni da avviare da qui al 2017

Foto d'archivio

Dal sito Aferpi arriva la comunicazione di avvio dei lavori di demolizione e smantellamento degli impianti obsoleti. L'operazione rientra nelle previsioni del piano di riconversione delle aree industriali per liberare aree da destinare a nuove attività produttive.

"A partire da novembre 2015 sono stati individuati 13 progetti di intervento, si legge nella nota pubblicata sul sito web - alcuni dei quali sono stati recentemente portati a termine". 

Tra questi si annoverano: la rimozione della tubazione che consentiva l'approvvigionamento di gas di cokeria al treno rotaie e le apparecchiature di corredo come valvole e guardie idrauliche; la demolizione della torre di refrigerazione n. 1 e dei condotti adibiti alla distribuzione di gas all'interno dell'impianto compresa la tubazione che trasportava il gas coke dal gasometro della cokeria all’altoforno per una lunghezza complessiva di 1.800 metri; nell’ambito della messa in sicurezza dell’altoforno e di tutta l’area, è stato rimosso dal suo interno il materiale che era stato caricato durante le ultime produzioni, nello specifico coke e minerali ferrosi; in zona Portovecchio sono stati smontati i nastri “KC2 e KC3” che andavano dalla cokeria ai silos di stoccaggio situati in prossimità dell’altoforno per una lunghezza di 350 metri.

A questi lavori conclusi, ad oggi sono stati assegnati gli ordini per un'altra serie di lavori: la demolizione scaricatore A, fuori esercizio da anni che è situato nella zona del pontile Piombino Logistics, prevista tra gennaio e marzo 2017 con l'ausilio di attrezzature specifiche; la demolizione del gazometro Badoni fuori uso dallo spegnimento della cokeria; lo smontaggio nastri K16 e K17; lo smontaggio della seconda delle due torri di estinzione, operazione necessaria per la messa in sicurezza dell’area circostante.