Lavoro

Aferpi, le lettere di Cevital e la mossa di Jindal

La trattativa per l'acciaieria piombinese sta prendendo corpo come conferma la stampa estera. Mancata la consegna dei blumi, prosegue lo stallo Aferpi

Eravamo rimasti a un incontro informale tra Jindal e il presidente Enrico Rossi in merito all’interessamento per l’acciaieria piombinese Aferpi e quella richiesta di 170 milioni di euro da Rebrab. Ora si aggiunge un nuovo tassello, battuto dall’agenzia Nova con riferimento a quanto pubblicato dal quotidiano indiano Th Hindu e rilanciato dal portale algerino Ts Algerie, che parla di una trattativa in corso tra la holding Cevital e la Jsw Steel per la cessione di Aferpi. Notizia rimbalzata sui quotidiani locali.

Dalle informazioni apprese Issad Rebrab vorrebbe vendere la propria quota per circa 100 milioni di dollari. Dal canto suo Jindal sembra temporeggiare considerando possibile, un volta disatteso il primo punto dell’addendum, la rescissione del contratto per Aferpi e la conseguente uscita di scena del magnate algerino.

Intanto l’avvio delle produzioni nella fabbrica piombinese slitta, stando alle ultime informazioni non riprenderanno prima di metà settembre. Uno dei motivi dello stallo la mancata consegna dei blumi; per questo Cevital ha sollecitato i fornitori, Jindal e British Steel.