Lavoro

Aferpi, Uglm non crede al normale efficientamento

La riorganizzazione del lavoro nello stabilimento non ha convinto i sindacati. Per Uglm serve un segnale di allarme sindacale non politico

Claudio Lucchesi

Dopo il Consiglio di fabbrica di lunedì anche l'Uglm ha segnalato come "le cose non vanno affatto bene nello stabilimento Aferpi".

"Le segnalazioni di molte Rsu intervenute nella discussione sono preoccupanti: - ha spiegato Claudio Lucchesi (Rsu Ugl) - carenze impiantistiche e nelle manutenzioni; tagli di servizi sui reparti e nella vigilanza. Impossibile non ipotizzare che questo indirizzo aziendale non si ripercuota sulla sicurezza dei lavoratori" (leggi qui sotto gli articoli correlati)

"L'azienda, dal canto suo, parla di un normale efficientamento, di un miglioramento progressivo e di maggiore garanzia di sostenibilità economica facendo intendere che nessuna pressione diretta o indiretta venga esercitata sui lavoratori. - viene spiegato in una nota a firma dei rappresentanti Uglm -Questo non è esattamente quanto riportato e su queste tematiche occorre fare, immediatamente, maggiore chiarezza. Per questo motivo occorre continuare a lanciare un segnale di allarme soprattutto sindacale più che politico".

Per l'Uglm occorre dare un segnale forte alla casa madre. "L'efficientamento non si può fare solo sui lavoratori. - hanno concluso - L'equilibrio economico si fa acquisendo ordinativi, investendo negli impianti, con tecnologie che permettono di avere prodotti competitivi e di qualità".