Lavoro

"Oggi non si può continuare a perdere tempo"

Uglmet si dissocia dalle polemiche tra organizzazioni sindacali e richiama all'obiettivo comune per la vertenza acciaio, ancora lontana dalla fine

"Il Governo non può lavarsene le mani e deve adesso assumersi la responsabilità di decidere cosa si intende fare del polo siderurgico di Piombino e in generale delle acciaierie italiane” questo il commento del segretario generale nazionale Uglm, Antonio Spera, mentre venerdì mattina era in atto una iniziativa promossa dalle segreterie e Rsu Fiom e Uglm Aferpi e Piombino logistics alle porte della fabbrica (leggi l'articolo correlato)

"Come Uglm provinciale riteniamo che gli scenari siano veramente preoccupanti e che occorra tornare a parlare di una vertenza ancora lontana dalla parola fine. Non ci appassionano le polemiche delle altre organizzazioni sindacali. Noi condividiamo obiettivi per il bene di lavoratori e lo facciamo con chi persegue lo stesso fine. - hanno aggiunto a livello provinciale - Per troppo tempo si è aspettato il decollo di un progetto che non è più credibile con il settore dell'agroindustra bocciato dalla stessa Regione Toscana, l'inesistente logistica e due/un forno elettrico che nel migliore delle ipotesi avrebbe, forse, coinvolto 1200 persone". 

Insomma, la sensazione comune è che oggi non si possa più perdere tempo per il bene dei lavoratori Aferpi e del resto del territorio.

"Quindi lasciamo il giusto tempo alle chiacchiere da bar e alle critiche stile soap opera e iniziamo a parlare delle intenzioni che il Governo ha per il futuro dell'acciaio a livello nazionale e di conseguenza per il secondo polo siderurgico. - hanno concluso - Occorre iniziare a pianificare seriamente gli smantellamenti e le risorse economiche volte in tal senso. Inammissibili sarebbero altri rinvii. In caso contrario ci mobiliteremo di nuovo perché Piombino non merita questo epilogo".