Lavoro

"Non possiamo più tollerare altri rinvii"

Rispettare gli impegni o trovare un'alternativa, Uilm sollecita il Governo dopo lo stop in fabbrica. Sportello aperto sulla questione buste paga

Foto di repertorio

"Siamo ormai a pochi giorni dalla fine di agosto e restiamo ancora in attesa di un incontro con l'azienda per conoscere il programma di laminazione e di arrivo del semiprodotto. Le notizie che circolano attualmente in stabilimento sono di un ulteriore rinvio circa la ripartenza della laminazione del treno rotaie. Come Uilm non possiamo più tollerare altri rinvii e ulteriori proroghe", così Uilm Piombino ha esordito in un comunicato sindacale tratteggiando un quadro a tinte fosche dello stabilimento piombinese Aferpi. 

"L'addendum firmato tra il governo e Rebrab il 30 giugno non può essere disatteso come se niente fosse. - hanno aggiunto - Richiamiamo il Governo ad attivarsi da subito per far rispettare gli accordi firmati dall'imprenditore o altrimenti ad attivarsi per cercare fin da subito un'alternativa a Cevital a partire dalla siderurgia. L'obiettivo per la Uilm è il lavoro, quindi è fondamentale far ripartire quanto prima la laminazione con l'obiettivo di tornare a produrre acciaio e soprattutto garantire la piena occupazione". Determinante, secondo il Sindacato, anche l'avvio degli smantellamenti e delle bonifiche.

Nonostante le varie ipotesi che si sono susseguite in questi giorni, Uilm Piombino denuncia che attualmente il Sindacato resta all'oscuro di eventuali nuove alternative e progetti per Piombino. Restano da chiarire molti altri aspetti tra cui il pagamento da parte dell'azienda del 10 per cento minimo, il mancato pagamento del bonus Renzi di 80 euro e le mancate detrazioni dei carichi familiari che resterebbero a conguaglio a fine anno (leggi gli articoli consigliati).