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"Questa è una lenta agonia"

Così il Coordinamento Art. 1 - Camping Cig conta i giorni verso il 15 novembre, data in cui Rebrab dovrà dimostrare la disponibilità dei soldi

Il Coordinamento Art. 1 - Camping Cig

"I continui rinvii dell'incontro a Roma tra Governo, Cevital-Aferpi e Sindacati, gli abboccamenti semi-segreti tra Ministro Calenda e Rebrab, le mezze rivelazioni giornalistiche, sono la triste conferma che Rebrab non è ancora in grado di mettere sul tavolo ministeriale i soldi per gli investimenti promessi a Piombino".

Così il Coordinamento Art. 1 - Camping Cig ha commentato questo periodo di attesa in vista di un nuovo incontro al Ministero dello Sviluppo Economico.

"E' deleterio per Piombino prestarsi a questa lenta agonia senza reagire con lucidità e tempestività e costruire le alternative. - hanno aggiunto - E' ora di pensare seriamente ad un piano B per il comparto siderurgico".

Per questo Camping Cig chiede alcune azioni alle istituzioni. "Se entro il 15 novembre non verrà dimostrata la disponibilità di tutti i soldi necessari per gli investimenti, si proceda a dichiarare il default (come già ipotizzato dal Commissario Governativo nella sua 8a relazione trimestrale) e si rimandino le acciaierie sotto la gestione commissariale, cioè del Governo. - e ancora - Il Commissario proceda sul programma di investimenti siderurgici, partendo subito con finanziamenti pubblici ed eventuale concorso di privati per le cose che subito si possono fare: gestire con continuità la laminazione e costruire il nuovo treno a rotaie. Questo basterebbe ad assicurare i contratti di solidarietà per tutti i dipendenti". Da non trascurare, inoltre, l'avvio delle bonifiche, secondo Camping Cig premessa di ogni sviluppo diversificato a Piombino e possibile fonte immediata di lavoro. E hanno concluso: "La politica ci deve dare prospettive credibili".