Attualità

Problemi di sicurezza al porto

A preoccupare è il carico dell navi. I coordinatori di Fim, Fiom e Uilm chiedono che vengano rispettati gli standard segnalati nell'ultimo incontro

I coordinatori Rsu e Rls di Fim, Fiom e Uilm di Aferpi, Lucchini e Piombino Logistics denunciano la mancata sicurezza nel porto piombinese. Si tratterebbe di navi caricate secondo metodi che non seguono gli standard di sicurezza.

Nonostante i diversi incontri con l'azienda, non è stato dato seguito alle esigenze emerse dall'ultimo incontro. Ma ora la richiesta di rispettare i punti discussi è chiara. "Con estrema fermezza siamo a richiedervi di rispettare tutti i punti discussi nell'ultima riunione che ricordiamo sono: illustrazione della Shipping condition di Piombino Logistics ai fornitori; inviare inizialmente, per un periodo di tempo fino a che la situazione non si consolida, un tecnico di fiducia presso i fornitori con il compito di verificare e di indirizzare le disposizioni di carico; fare una pratica operativa per la sicurezza (Pos) con valutazione del rischio congrua che permetta ai lavoratori di lavorare in sicurezza ogni volta; a ogni inizio turno la Pos dovrà essere illustrata alla squadra nei minimi dettagli per fare in modo che venga recepita da tutti i lavoratori (questo perché non essendoci ancora una quantità di lavoro regolare e costante, capita che il personale lavori saltuariamente e non è sempre ben informato dei cambiamenti che avvengono); è fondamentale che ogni lavoratore si attenga in maniera del tutto rigida alla Pos e che l'azienda verifichi che i lavoratori la rispettino".

Nell'occasione Rsu e Rls apre una discussione legata alla possibilità di impiegare 50 o 60 lavoratori ora in cassa integrazione, piuttosto che dover ricorrere a soggetti terzi per scaricare le navi attraccate sulle banchine degli impianti marittimi (Ima).