Lavoro

Ammortizzatori Aferpi, ora si chiede chiarezza

Il Coordinamento Art.1 - Camping Cig chiede chiarezza visto le criticità emerse a pochi giorni dalla sottoscrizione dei nuovi accordi

"Sono passati appena pochi giorni dall'entrata in vigore dei nuovi accordi presi dal Governo con Cevital/Aferpi e già la mancanza di chiarezza e di trasparenza che permea tutta la vicenda fa nascere i primi gravi problemi".

Così il Coordinamento Art.1 - Camping Cig ha commentato in una nota, diffusa anche su Facebook, la situazione che aleggia attorno agli ammortizzatori sociali per gli operai Aferpi.

"L’azienda proclama già da giorni che non intende anticipare ai lavoratori quanto dovuto dall’Inps, nonostante le assicurazioni che i vari ministri interessati avevano verbalmente dato", hanno aggiunto. E proprio di questo i sindacati parleranno al Ministero dello Sviluppo economico durante l'incontro fissato nel pomeriggio (leggi l'articolo correlato).

"Per chi non l’avesse chiaro, - hanno detto - comporterebbe situazioni gravissime sui lavoratori: soprattutto il dover attendere un periodo anche di 7-8 mesi prima di iniziare a percepire il nuovo salario e di dover aspettare dicembre per avere il conguaglio fiscale".

Insomma, dall'incontro al Mise c'è l'attesa di una risposta chiara e definitiva. "Da parte nostra, comunque, rimangono altri sostanziali dubbi e critiche su come il Governo si è mosso. - hanno concluso - Fatta salva la soddisfazione per aver ottenuto la salvaguardia del posto di lavoro ancora per due anni, notiamo gravi pecche nell’addendum". Dubbi relativi alla continuità produttiva, alla possibilità di un partner per il settore siderurgico e su cosa succederà in caso di inadempienza, ma anche sulla rotazione e la formazione, le sorti dell'indotto e, infine, il Tfr non pagato.