Lavoro

"Sindacati a Roma per firmare una sconfitta"

Dal Camping Cig arriva la critica ai sindacati e alla decisione di attendere l'incontro di venerdì senza richiamare in assemblea i lavoratori

"I sindacati hanno disatteso le aspettative", così il coordinamento Art. 1 - Camping Cig rivendica la necessità di organizzare una azione dimostrativa che facesse di Piombino un caso nazionale, esattamente come stabilito nell'ultima assemblea dei lavoratori.

"I sindacati sono invitati a Roma per firmare l’accettazione della sconfitta: quella di una Cassa Integrazione che toglierà dalle tasche dei lavoratori Aferpi una cifra oscillante tra 250 e 300 euro e sottrarrà una cifra di 500mila euro mensili all’economia commerciale del comprensorio. - hanno denunciato   dal coordinamento - Ciò non deve avvenire! I lavoratori vogliono vivere del loro lavoro e non di ammortizzatori sociali. Ma se le forze politiche e sindacali hanno accettato un progetto industriale che parla di recupero dell’occupazione tra tre o addirittura quattro anni, allora nel frattempo i lavoratori hanno diritto ad un sostegno dignitoso, che non li porti alle soglie della povertà, che non impedisca ai loro figli di studiare come tutti, che non li costringa a massacranti lavori in nero sottopagati. Allora vada pure la Cassa Integrazione in deroga, purché sia accompagnata da altre forme di integrazione salariale".

Al Ministero è fissato un incontro per venerdì 16 Novembre e in vista di questo appuntamento il Camping Cig chiede che venga organizzata un'assemblea dei lavoratori Aferpi e Piombino Logistics per vagliare tutte le ipotesi e che vengano votate a scrutinio segreto.

"Questa è davvero l’ultima spiaggia per i lavoratori, ma anche per i sindacati: - hanno concluso dal coordinamento - il rifiuto di una delle condizioni (l’assemblea e il voto segreto) rappresenteranno, nella coscienza di molti lavoratori e lavoratrici, la fine della fiducia nel sindacato. Potranno anche mantenere la tessera per pure ragioni di opportunità (la difesa individuale dei propri privilegi, la possibilità di usare i servizi che il sindacato mette a disposizione), ma diminuirà ancora l’adesione alla linea politica e la partecipazione alle mobilitazioni. Ed avranno ragione".