“La risposta indignata dei partiti che sostengono Ferrari sa tanto di avvertimento. Tra le righe si legge uno stizzoso ‘non disturbate il manovratore’ anche se non è chiara né la direzione né il senso di marcia”. Così il Partito Democratico ha risposto alle forze di maggioranza in merito alla questione della riapertura dell’anagrafe a Salivoli e la relativa raccolta firme promossa dal circolo Pd Salivoli (leggi qui sotto gli articoli collegati).
“Non basta una delibera di bilancio per l'inserimento di personale amministrativo per definire nel dettaglio un servizio che ormai da quattro anni è chiuso al pubblico. - hanno commentato - Ci dica Ferrari in quale commissione consiliare o in quale seduta del Consiglio di Quartiere ha informato i rappresentati dei cittadini sugli aggiornamenti rispetto ad un mandato che gli è stato conferito più di otto mesi fa dal Consiglio Comunale”.
“Quanti mesi ancora i cittadini dovranno ascoltare la favola del ci stiamo lavorando? Ci dica quanti giorni a settimana sarà aperto al pubblico l'ufficio anagrafe a Salivoli. - hanno proseguito - Il Pd non è in campagna elettorale, argomento tanto caro al sindaco che ha già rilanciato la propria candidatura, il Partito Democratico è invece, attento ai bisogni dei cittadini e fa politica sui territori cercando di sollecitare l'Amministrazione dove sono evidenti le mancanze e le assenze”.
“La riapertura dell'anagrafe - hanno concluso - è stata posta all'attenzione della giunta mesi fa dai gruppi consiliari Pd e Anna per Piombino.
Non è un problema di primogenitura, è cronaca e se a Ferrari non piace, ce ne faremo comunque una ragione. Intanto, in attesa del taglio del nastro, noi continueremo a raccogliere firme esercitando un diritto democratico”.