Cronaca

Morti in corsia, da ridiscutere la scarcerazione

La Cassazione ha presentato le motivazione che lo scorso settembre hanno spinto i giudici ad annullare la scarcerazione dell'infermiera Fausta Bonino

A distanza di oltre cinque mesi dall'annullamento della scarcerazione di Fausta Bonino a seguito dell'accoglimento del ricorso presentato alla Procura di Livorno (leggi l'articolo correlato), i giudici della Corte di Cassazione hanno depositato le motivazioni della sentenza.

Nella documentazione presentata, come si legge nel quotidiano La Nazione, vengono presi in considerazione diversi errori in fase di Riesame, tanto da parlare di "vistosi travisamenti nella lettura di dati di valenza indiziaria, generica e specifica".

La questione ritorna nelle mani del Riesame che, dopo la trasmissione integrale di tutti gli atti, valuterà di nuovo la richiesta di scarcerazione della Bonino, che attualmente si trova libera nella sua abitazione a Piombino. L'infermiera, che lavorava nel reparto di Rianimazione dell'ospedale Villamarina, è accusata della morte di 14 pazienti.