Attualità

Appello a fare fronte comune per Villamarina

Il Comitato per la difesa dell’ospedale Villamarina ha sottolineato le continue criticità dell’ospedale piombinese e chiesto un nuovo incontro

L’ospedale Villamarina

“Continua progressivamente ma senza più arrestarsi la trasformazione dell'ospedale di Piombino senza che vi sia una sollevazione popolare contro quanto sta succedendo”. È il Comitato di cittadini per la difesa dell’ospedale di Piombino a sottolineare la situazione del presidio di Villamarina.

“Dopo la presa di posizione contro la perdita dell'Ostetricia e di conseguenza della Pediatria, da parte di alcune associazioni, che non hanno avuto al momento seguito dopo le dichiarazioni dell'assessore regionale alla Sanità, si assiste alla decimazione dei reparti e servizi quasi fosse un destino ineluttabile. - hanno riferito - E' esperienza giornaliera da parte dei cittadini il doversi spostare anche di molti chilometri per fare le analisi dovute o nei casi più fortunati di doversi recare presso strutture private nel circondario. Non passa giorno che non giungano notizie al ribasso sui servizi, non più offerti, a Villamarina, che si tratti di Oculistica che non può più fare interventi, oppure di Urologia o Ortopedia che non fanno più reperibilità”.

“Se a questo aggiungiamo una Radiologia ormai ridotta ai minimi termini di attività, una Cardiologia che sopravvive faticosamente solo con l'apporto di personale da altri ospedali o la catastrofica situazione della dialisi, ci rendiamo conto che il destino cinico e baro si sta accanendo contro questo ospedale per una qualche volontà ignota. - hanno proseguito - Se cerchiamo di dare una spiegazione più razionale a quanto sta accadendo, invece dobbiamo ahimè pensare a una volontà ben precisa di smantellamento da parte delle Autorità Regionali e della Direzione Centrale senza che nessuno di quelli pronti ad insorgere per questioni ben più banali, si senta in dovere di dire qualcosa o di scendere in piazza per mostrare la propria volontà e necessità di avere un ospedale funzionante per la Val di Cornia”.

“Ognuno di noi deve poter contare su un ospedale efficiente. Cosa dicono di tutto questo i nostri rappresentanti delle Istituzioni locali e regionali? Cosa dicono i partiti politici?- e hanno concluso - Riteniamo però che solo la volontà popolare con manifestazioni pubbliche abbia qualche possibilità di fermare questo scempio, dimenticando divisioni o antipatie, ma lottando solo per il bene comune”.

Intanto è stato chiesto un incontro con la direttrice dell’Azienda Usl Toscana nord ovest Maria Letizia Casani.