RIGASSIFICATORE

“Approfondire il piano di sicurezza provvisorio”

I comitati Salute Pubblica e La Piazza scrivono anche al Prefetto per chiedere una serie di integrazioni infatti di sicurezza

Alcuni cittadini, riuniti in Comitati, hanno scritto al Prefetto, al Comitato Tecnico Regionale delle Toscana, presso Direzione Generale Vigili del Fuoco della Toscana, alla Autorità di Sistema Portuale e alla Capitaneria di Porto di Piombino al fine di evidenziare aspetti ritenuti critici o non sufficientemente approfonditi del Piano di Sicurezza Provvisorio predisposto ai sensi della legge sui rischi di incidenti rilevanti, decreto 105 del 2015, dalla Snam nell’ambito del progetto per il rigassificatore nel porto di Piombino.

“La prima osservazione fatta è che le analisi sui rischi e possibili incidenti non è stata effettuata sulla nave Golar Tundra, bensì sulla documentazione tecnica di una nave con caratteristiche similari. - hanno spiegato i Comitati Salute Pubblica e La Piazza - Delle 5 casistiche solo una viene ritenuta ragionevolmente credibile, con frequenza di accadimento superiore o pari a 1x 10-6 per occasioni per anno, le rimanenti ipotesi incidentali non vengono prese in considerazione poiché le probabilità che avvengano sono ritenute basse”. 

Per questo i comitati hanno chiesto che tutti i rischi debbano essere individuati, che vengano presi in considerazione anche rischi legati a effetti incidentali esterni e non solo legati a malfunzionamenti, per esempio rischi di collisioni in porto, rischi legati a possibili attentati e l’errore umano.

“Il rapporto di sicurezza rinvia alla Autorità di Sistema Portuale il compito di valutare le compatibilità territoriali con il rigassificatore, in quanto ‘soggetto amministratore del bene demaniale marittimo deve fornire alle autorità competenti in materia di pianificazione territoriale e urbanistica le informazioni relative agli scenari incidentali e in particolare quelli che coinvolgono aree esterne a quella portuale ai sensi dell’art. 6 del DM 9.5.2001’. Questa valutazione ad opera della Autorità Marittima è importante - hanno commentato i comitati - perché dovrà valutare la compatibilità territoriale attuale e quella del futuro della città e della sua economia. Si invitano gli Enti a richiedere anche essi che il Piano di Sicurezza Provvisorio venga integrato, da subito, visti i tempi strettissimi della procedura, da analisi e approfondimenti per ora rinviati al Piano di Sicurezza Definitivo”.