Attualità

Approvate le linee del piano urbano della mobilità

Le linee guida serviranno a redigere, entro l'anno, un piano articolato che preveda azioni concrete per migliorare la mobilità in città

Claudio Capuano

In consiglio comunale l'assessore Claudio Capuano ha illustrato le linee del Piano urbano della mobilità sostenibile. Linee guida, come lui stesso tiene a precisare, che arrivano dopo un lungo percorso partecipato preliminare per avviare una incisiva riorganizzazione della mobilità cittadini, privilegiando l'uso di bici e mezzi pubblici.

Le linee di indirizzo sono state approvate con il voto favorevole del Partito Democratico, Sinistra per Piombino, Spirito Libero, il voto contrario di Rifondazione comunista, l'astensione di Movimento 5 Stelle, Ascolta Piombino e Forza Italia per Ferrari Sindaco. 

"Uno degli atti più importanti dell'amministrazione comunale - ha detto Capuano - perché indica una visione della città, un documento che offre un quadro organico delle modalità di trasporto affrontando molti temi, dai parcheggi ai flussi di mobilità, alle abitudini negli spostamenti, alle caratteristiche del nostro territorio. Questo è un primo passaggio - ha spiegato - perchè le linee contengono delle macro azioni che dovranno essere dettagliate con un lavoro progettuale successivo e che porteranno all'approvazione del piano vero e proprio entro l'anno”. Contemplate azioni puntuali per Riotorto, Baratti e Populonia.

Questo strumento, una volta pronto, sarà utile per intercettare finanziamenti da Regione ed Europa nell'ambito di appositi bandi dedicati ai trasporti.

Ma in definitiva cosa prevede questo Piano della Mobilità urbana? Sono cinque i macro ambiti: la riqualificazione e la valorizzazione degli spazi urbani e della città; il potenziamento e l'ottimizzazione della rete infrastrutturale; il miglioramento delle prestazioni del trasporto pubblico in relazione alle diverse esigenze della domanda potenziale; il rafforzamento delle reti per la mobilità dolce e del relativo livello di sicurezza per le utenze “deboli”; il monitoraggio degli effettivi risultati realizzati e l'aggiornamento delle azioni anche attraverso percorsi partecipativi.

Per avere un assaggio delle azioni in dettaglio, basti pensare alla ristrutturazione di via del Popolo e delle aree adiacenti al Castello, migliorando così la pedonalizzazione e la fruizione nei punti di particolare valore paesaggistico e panoramico. Il piano prevede anche la possibilità di estendere la Ztl e la zona pedonale, aumentare i parcheggi in alcune zone (via Bruno, via Gori e via Salgari, la zona industriale lungo l'asse di via Cavallotti e via della Resistenza e la zona lungomare Marconi, piazza Costituzione e via Amendola), migliorare i collegamenti ciclabili una volta che sarà delineata la nuova strada 398.

“In questi tre anni – ha concluso Capuano – si è deciso di non fare interventi a spot su cartellonistica, dissuasori, Ztl, sistema dei parcheggi e quant'altro richiesto dal singolo cittadino nell'ottica di intervenire solo dopo aver avuto un quadro organico della situazione e con l'ottica di costruire un'altra idea di città e di mobilità”.