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Approvato il bilancio consuntivo

L'assessore Ferracci: "Tutti i capitoli di entrata e di spesa sono stati interessati, nel corso dell’anno, da importanti variazioni"

Sala consiliare

Il Consiglio comunale ha votato a maggioranza il bilancio consuntivo, l’atto con il quale la Giunta comunale rendiconta e certifica, di fronte al Consiglio Comunale, le spese e le entrate effettivamente sostenute nell’anno per la gestione dell’Ente.

“Sugli equilibri di parte corrente ha influito in modo significativo la straordinaria e imprevedibile situazione caratterizzata dall’emergenza sanitaria – ha spiegato Paolo Ferracci, assessore al Bilancio - al punto che tutti i capitoli di entrata e di spesa sono stati interessati, nel corso dell’anno, da importanti variazioni”.

Come spiegato in una nota dell'Amministrazione comunale, le entrate tributarie hanno scontato una diminuzione in tutti i tributi comunali facendo registrare una contrazione di circa 3 milioni e 182mila rispetto allo stanziamento iniziale; maggiori sono, invece, i trasferimenti dallo Stato sui quali si è registrato un incremento di circa euro 3,182 milioni. Minori, poi, le entrate extratributarie, variamente connesse alla straordinaria emergenza, per circa un milione di euro rispetto allo stanziamento di partenza. I trasferimenti dallo Stato per fronteggiare l’emergenza sanitaria ammontano poi a 3 milioni e 269mila euro.

“L’impegno del Comune nel combattere le terribili conseguenze che la crisi pandemica ha causato è stato su più fronti, tra sostegni diretti ed indiretti: – ha commentato Francesco Ferrari, sindaco di Piombino - non solo sotto forma di riduzione della pressione fiscale ma anche grazie ad azioni mirate per dare ossigeno a cittadini e attività economiche. Oggi, approvando il consuntivo, possiamo finalmente iniziare a ragionare sulle misure da adottare nel corso del 2021. Abbiamo fatto il possibile e l’impossibile per dare sostegno a molte categorie: averle incontrate, averle ascoltate e essersi confrontati con loro non è certo propaganda bensì lo strumento idoneo ad adottare misure efficaci e puntuali che vanno oltre la solidarietà: un’amministrazione che si definisce tale ha il compito di fare questo. Pare che la città di Piombino non sia abituata a simili modalità”.

Buona parte dei 3 milioni di euro che lo Stato ha trasferito al Comune per fronteggiare la pandemia è giunta solo a fine anno, non consentendo il completo reimpiego con conseguente incremento dell’avanzo di gestione disponibile sul 2021.

Sulle uscite in conto capitale gli investimenti maggiori riguardano la messa in sicurezza strutturale delle scuole. Un’operazione importante ha interessato la rinegoziazione del debito residuo con Cassa Depositi e Prestiti e la sospensione delle rate in quota capitale che hanno portato una riduzione della spesa a circa euro 4 milioni di euro. Tale operazione, rispetto allo stanziamento iniziale, ha consentito di investire maggiori risorse sulla quasi totalità delle missioni: Viabilità e infrastrutture stradali più 1 milione e 268 mila; Diritti sociali, politiche sociali e famiglia più 839 mila; Sviluppo economico e competitività più 533 mila; Ordine pubblico e sicurezza più 453 mila; Istruzione e diritto allo studio più 442 mila; Tutela e valorizzazione dei beni e attività più 471; Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente più 837 mila.

In Consiglio sono state anche evidenziate le iniziative di sostengo messe in campo per aiutare la popolazione e le attività economiche in genere. Tra quelle più significative, la riduzione del 50 per cento della parte variabile della Tari per le imprese destinatarie di provvedimenti di sospensione dell’attività causa Covid-19; l’esenzione della Tari per le persone fisiche con Isee sino a 10mila euro. Questa manovra ha avuto un sostegno complessivo di 240mila euro. Si è anche deciso di rinviare gli accertamenti Imu per due annualità. Sempre a sostegno di imprese colpite dalla crisi pandemica, è stato erogato un contributo per l’ammontare della Tassa di occupazione del suolo pubblico e dell’imposta sulla pubblicità e sono stati disposti molteplici rinvii della scadenze, compresa la tassa di soggiorno. Sono stati decisi sconti agli affittuari di immobili di proprietà comunale e la gratuità dei parcheggi e una serie di azioni di promozione e sostegno all’acquisto e alla spesa di cittadini e attività.