Palio

Area attrezzata camper, quali idee per Calamoresca

In un post Facebook l’ex assessore Riccardo Gelichi ha ricordato il progetto elaborato di cui è stato realizzato solo il primo stralcio

Riccardo Gelichi

Il decoro, la pulizia delle strade, i rifiuti abbandonati, solo per dirne alcuni, hanno acceso il confronto sui social per invitare i cittadini a comportamenti civili ma anche l’Amministrazione comunale a valutare nuove strategie.

A pungolare sulla questione è l’ex assessore Riccardo Gelichi (oggi esponente di Amare Piombino) prendendo spunto da una discussione creatasi su Facebook dopo una segnalazione di sporcizia lasciata nel parcheggio di Calamoresca.

“Qualcuno invece di evidenziare che il piazzale non era pulito, ha preferito puntare il dito sui camperisti. E’ ripartita l’ennesima bambola sui camper al parcheggio di Calamoresca, spostando l’attenzione e facendo il gioco di chi detiene la responsabilità di tenere pulita la città. - ha commentato Gelichi - Entra in campo l’assessore competente al decoro, sempre puntuale e pronta a spostare il problema su qualcun’altro e anche questa volta ha cercato di dribblare ma non gli è riuscito molto bene, incocciando su una piombinese informata e indipendente. In tutto quel bailamme di discorsi, in un passaggio, l’assessore (riferendosi all’assessora Carla Bezzini, ndr) ha anche asserito che stanno lavorando sull’organizzazione di un’area camper a Calamoresca, come più volte richiesto dai cittadini”.

“Ricordo due cose, noi (Ascolta Piombino, ndr) presentammo una mozione quando governava il Pd per richiedere la sistemazione dei camper a Calamoresca e poi, quando abbiamo governato per un anno, abbiamo prodotto un progetto di gestione dell’area, di cui è stato realizzato solo il primo stralcio, quello che riguarda l’organizzazione degli stalli. Il secondo stralcio progettuale, l’area attrezzata, sarebbe già pronto, non ci devono lavorare, ci ho già lavorato io; magari potrebbero dargli seguito e finanziarlo invece di spendere i soldi per cose meno importanti”.

“Ora ritorno sul decoro, - ha proseguito Gelichi - qui se vi ricordate, la maggioranza partì subito con la più grande campagna di deresponsabilizzazione mai vista: ‘il vero Mostro sei tu’, ci dissero e non perdono occasione per ricordarcelo ancora, che se la città è sporca è colpa nostra, come se Piombino fosse abitata da cittadini paragonabili all’ultima città del terzo mondo. E’ vero che il tessuto sociale è peggiorato, anche grazie a politiche sociali dove spesa e offerta di servizi sono ideologicamente sbilanciate ma non può essere un alibi. A ogni segnalazione di sporcizia, alcune addirittura le anticipano loro, ci spiegano che siamo sudici e il bello è che ci sono cittadini che lo confermano pure: cestini pieni, cassonetti pieni da pulire, centro storico maleodorante e la colpa è dei piombinesi. Mi chiedo allora che ci stanno a fare i responsabili del decoro? Di cosa sono responsabili? Foto trappole, ispettori ambientali e altri pattugliamenti funzionano? A me pare proprio di no. Allora bisogna investirci sul decoro, se abbiamo l’obiettivo di diventare una città normale e magari provare a fare turismo. A proposito di turismo, abbiamo quest’obiettivo? Perché anche questo non l’ho mica ancora capito. La maggioranza che obiettivi ha? La fabbrica non è cosa loro, le discariche non le trattano, il porto non si sa, il decoro vedete voi, il lavoro, il futuro, la visione, sembrano avulsi da tutto questo. Ma come e cosa stanno governando?”, ha concluso Gelichi.