Cronaca

Il covo dello spaccio è ancora nei boschi

L'operazione antidroga ha permesso di stanare 7 persone, mentre 10 sono gli altri indagati, che spacciavano nelle boscaglie della Val di Cornia

Sono stati necessari mesi di indagini per smantellare l'organizzazione criminale di traffico di cocaina e hashish che da mesi operava in Val di Cornia. 

Le indagini, condotte dal nucleo operativo dei carabinieri di Piombino, hanno permesso di individuare la banda che dalla fine del 2015 agiva indisturbata all'ombra dei boschetti tra San Vincenzo e Campiglia Marittima per smerciare dosi di hashish e cocaina fino ad aprile 2016 quando sono arrivate le prime avvisaglie.

A seguito dell'indagine sono state emesse 7 misure cautelari personali in carcere e ai domiciliare per il reato di spaccio continuato di droga; quattro di loro, tutti magrebini e senza fissa dimora, sono ricercati. Ai domiciliari doveva finire anche un magrebino di 27 anni residente a San Vincenzo, ma al momento della notifica si trovava già in carcere per altra causa.

Il lavoro delle forze dell'ordine ha permesso di arrivare anche ad altre 10 persone alle quali viene contestato il reato di favoreggiamento personale, mentre 17 sono le persone segnalate come assuntori di sostanze stupefacenti. 

Intanto l'operazione prosegue per scovare le 4 persone sfuggite all'arresto dei carabinieri. Già 13 persone sono state condannate per un giro di spaccio di droga risalente al 2013 avvenuto proprio nei boschi tra San Vinzenzo e Campiglia Marittima.