Politica

"Serve un patto per Riotorto più sicura"

E' il segretario Pd di Riotorto a lanciare la proposta a seguito dell'assalto al bancomat avvenuto nel fine settimana nella frazione

Auto dei carabinieri (Foto di repertorio)

"A Riotorto sono ormai anni che non è più presente un presidio stabile delle forze dell’ordine e la presenza della Polizia Municipale è ridotta a precise fasce orarie. Tutto questo rende il nostro quartiere vulnerabile a qualsiasi azione criminale e crea nei riotortesi un senso di insicurezza. Un’insicurezza che merita di essere compresa e governata con prudenza, senza strumentalizzazioni, attivando interventi piccoli e grandi, che creano un Patto per Riotorto più sicura". Così Andrea Toninelli ha esordito in post su Facebook Andrea Toninelli segretario Pd di Riotorto a seguito dell'assalto al bancomat dell'ufficio postale avvenuto nella notte tra sabato 6 e domenica 7 Giugno (leggi qui l'articolo collegato).

"Prima di tutto - ha spiegato - dev'essere garantito nel quartiere un presidio statico ed operativo, che potrà diventare un ausilio anche per le altre Forze dell'Ordine, della Polizia municipale. Questa azione garantirà la presenza continuativa e costante della Polizia Municipale per un controllo ancora più capillare di Riotorto. Dev'essere attivato un sistema di videosorveglianza che interessa i punti principali del quartiere. Infine, devono essere valutate le condizioni per poter attivare il Controllo di vicinato, che nulla ha a che fare con le ronde. Tramite il Controllo di vicinato, gruppi di cittadini possono segnalare agli organi di polizia, tramite un coordinatore, situazioni anomale che notano nella propria zona di residenza, relative a degrado urbano, atti vandalici, veicoli e persone sospette".

Sull'accaduto si è espresso anche il consigliere comunale Luigi Coppola (Fi-Udc-Civici Popolari) esprimendo solidarietà al comune di Riotorto. "Purtroppo, - ha commentato - la mancanza di un presidio stabile di forze dell’ordine, e la sua centralità come passaggio intermedio fra realtà interprovinciali diverse, rendono quel territorio più fragile alla microcriminalità. Fortunatamente non vi sono stati danni alle persone, la deflagrazione avrebbe potuto provocare danni ben più gravi".