Politica

Un'assemblea pubblica per discutere di sanità

Al centro del dibattito sollevato dalle liste civiche ci saranno la riforma sanitaria recentemente approvata e la questione del referendum abrogativo

Dalla locandina dell'iniziativa

Un'Altra Piombino, Comune dei Cittadini di Campiglia, Assemblea Popolare di Suvereto e Assemblea San Vincenzina si uniscono per promuovere un'assemblea pubblica che affronti le questioni legate alla sanità in Toscana e in Val di Cornia. 

"La riforma sanitaria approvata dalla Regione Toscana, - commenta il coordinamento - dettata solo dalla necessità di adeguarsi al taglio di 353 milioni di euro al servizio sanitario toscano, si traduce in una pesante riduzione di servizi, posti letto e personale, comportando un ulteriore impoverimento dell'offerta sanitaria decentrata e soprattutto un decisivo passo avanti verso la privatizzazione". 

Per il coordinamento, questa è la fotografia della sanità: "Chi ha risorse si rivolge al privato che si espande in modo esponenziale, chi non le ha può continuare ad aspettare mesi o, dati gli onerosi tickets, può rinunciare a curarsi, come sta avvenendo già per il 40% della popolazione toscana. Inoltre - proseguono - la giunta regionale, per scongiurare il pericolo di un referendum abrogativo ha fatto una cosa che nella democratica Toscana non si era mai viata: ha cambiato in tutta fretta il nome alla legge, lasciandone inalterata la struttura portante. Un gesto antidemocratico che nega ai cittadini toscani il costituzionale diritto di espressione". 

L'incontro si svolgerà sabato 13 febbraio alle ore 15.30 presso il Centro Giovani di Piombino e vedrà la partecipazione delle liste civiche promotrici. Saranno presenti Giuseppe Ricci, presidente del comitato referendario, Andrea Quartini consigliere regionale toscano e Giuliano Parodi sindaco di Suvereto.