Attualità

Sicurezza, adesso è ora di agire

Dall'assemblea la voce di associazioni, comitati e cittadini per un nuovo agire sul fronte sicurezza. Il punto con Giuliani e Capuano

Si è svolto l’atteso incontro organizzato dal Comune di Piombino per parlare di sicurezza in città riunendo Amministrazione, associazioni, comitati, privati, commercianti e amministratori di condominio. E' da qui che è partito il dialogo aperto dall’intervento del sindaco Massimo Giuliani, l’assessore Claudio Capuano e la comandante dei vigili urbani Angela Galeazzi.

Riconosciuto il cambiamento che sta subendo la città e la preoccupazione che aumenta sono sotto gli occhi di tutti (leggi qui sotto gli articoli correlati).

“Oggi stiamo facendo una cosa importante, tardiva? Non lo so. – ha detto il sindaco Giuliani – Certo è che questa è un'occasione importante”. Un incontro che arriva dopo l’approfondimento del caso con Prefetture e forze dell’ordine, ma che apre alla necessità di effettuare un’analisi approfondita prima di individuare quali azioni mettere in pratica.

“La cornice entro cui va affrontato questo problema è la legalità lasciando da parte gli istinti”, ha aggiunto l’assessore Capuano chiamando in causa la recente normativa che definisce la sicurezza urbana un bene pubblico.

Gli aspetti su cui agire? Stando alle slide proposte dal Comune: coesione sociale, riduzione delle ineguaglianze, intervenire contro il degrado urbano e contro i comportamenti antisociali.

Cosa è stato fatto fino adesso? L’incontro con la Prefettura e le forze di polizia, la diffusione di un questionario ai commercianti, progetti per la videosorveglianza, proposto il controllo di vicinato, progetti per la riqualificazione delle zone depresse e punto di incontro tra agenti della municipale e commercianti per individuare i problemi e le segnalazioni più stringenti. Tutte azioni volte all’individuazione dei problemi.

Cosa può essere fatto? Dopo aver mappato i rischi, si potrebbe procedere all’incremento dei controlli del territorio e mettere a sistema il confronto tra enti, coinvolgere associazioni e volontariato, ripartire con il controllo del vicinato, procedere con adeguamenti infrastrutturali, implementare i sistemi di videosorveglianza e diffondere la legalità.

La cittadinanza ha voluto dire la sua chiedendo un segnale concreto all’Amministrazione, un cambio di passo sul fronte sicurezza ma anche decoro nella convinzione che, come ha detto l’avvocato Alessandra Pallini, nel bello la delinquenza non ci nasce.

Proposta da un addetto del settore la vigilanza privata per le ore notturne prevedendo un investimento dell’Amministrazione, mentre da parte degli amministratori c’è stata la disponibilità a collaborare sulla base di precise linee guida amministrative.

Suggerimenti sono arrivati anche dal mondo della politica, presenti i consiglieri Daniele Pasquinelli (Movimento 5 Stelle) e Riccardo Gelichi (Ascolta Piombino). Pasquinelli ha sottolineato l’importanza delle scelte politiche, non partitiche, per aumentare i controlli. Gelichi ha anticipato i contenuti della mozione che presenterà a breve in Consiglio per l’istituzione di un Tavolo per la sicurezza con i Comuni della Val di Cornia per valutare tutte le possibili opportunità da attuare.

Proposte e sollecitazioni sono arrivate anche dal mondo associativo, come la San Vincenzo de Paoli che quotidianamente è a stretto contatto con le persone spesso ai margini della società. Chiesto il rispetto delle regole per tutti e la certezza di multe e pene per chi non rispetta la legge e le regole della civile convivenza.

Tutti questi aspetti sono stati raccolti dai rappresentanti istituzionali. Tutti, però, hanno chiesto a gran voce di agire.