Politica

"Quante mancanze dall’assessore all'Ambiente"

A evidenziarlo è Sinistra Italiana che ha elencato tutte le criticità locali che da tempo ormai sono rimaste in sospeso

Il comune di Piombino

"Sono ormai passati più di 6 mesi dall’insediamento della seconda giunta Ferrari e una domanda ricorre in città. Ma chi è e cosa fa il nuovo assessore all’Ambiente?". A evidenziarlo è Sinistra Italiana sottolineando come di ambiente, discarica e bonifiche non si parli più da diverso tempo.

"Non si ricordano comunicati, interventi, dichiarazioni o atti ufficiali in quella che dovrebbe essere una delle tematiche più importanti per la città. - hanno commentato - Davvero imbarazzante che non abbia nemmeno sentito il bisogno di presentare alla città la sua visione su tutte le criticità ambientali della città, ad oggi irrisolte, ma soprattutto delle iniziative che intenderà intraprendere; silenzio assordante. L’unica cosa per cui la ricordiamo è la discarica costruita all’ingresso del centrocittà, in via Galilei, da lei difesa e apprezzata". 

"Mettiamo in ordine le mancanze dell’assessore: partiamo dalle bonifiche e da Città Futura, dove al di la degli annunci entusiasti e delle roboanti dichiarazioni del 2019 e 2020, si registra un’inerzia che non può essere in alcun modo giustificata. L’8 marzo 2021, 4 anni fa, il sindaco Ferrari e l’allora assessore Carla Bezzini confidavano di portare a termine il lavoro nei successivi tre anni grazie alla loro variante al progetto definitivo. Giudicate voi. Per la ex discarica di Poggio Ai Venti, della quale il Comune è soggetto attuatore degli interventi, siamo fermi all’assegnazione della progettazione degli interventi, per la modica cifra di 360mila euro. Eppure anche questo intervento era stato venduto alla città come risolto. Sulla questione discarica, invece, apprendiamo che la società Rinascenza ha richiesto ulteriori autorizzazioni al conferimento di rifiuti sulle quali il Comune non ha possibilità di incidere, grazie al disastro combinato da Ferrari che ha trasformato una società a partecipazione pubblica in una privata (e quindi senza alcuna possibilità di incidere sul piano industriale e sulle scelte strategiche). Ma soprattutto non c’è traccia alcuna di attività del Comune volta a trasformare l’area in adiacenza, dove insistono ancora due discariche abusive - LI53 e 36 ettari - per 800mila mc totali di materiali da rimuovere, in un fantastico parco pubblico per famiglie, come promesso in maniera ingannevole al'inizio del primo mandato. Per quanto riguarda l’industria invece, oltre a ricevere ancora segnalazioni preoccupanti per lo stoccaggio di materiale demolito e potenzialmente pericoloso per amianto e polveri in zone estremamente vicine alle case, ci chiediamo se ci si sia posti il problema dello smaltimento delle scorie che saranno prodotte da Metinvest. Noi, già tempo fa, avevamo proposto di sfruttare proprio Rinascenza Toscana. Concludiamo con l’analisi della situazione della raccolta rifiuti in città: sono evidenti a tutti le criticità della raccolta con cassonetti stracolmi e rifiuti abbandonati, vista la scarsissima campagna informativa per la cittadinanza e il procrastinarsi della chiusura dei cassonetti e del passaggio a tariffa puntuale".

"In questo quadro di inerzia preoccupa molto anche che la giunta Ferrari abbia affidato tutta la tematica alla parte tecnica e alle consulenze esterne, che molto spesso non hanno nessun legame con questo territorio, senza delineare alcun indirizzo politico.
Ci sono poi le Comunità Energetiche, - hanno aggiunto - su cui si va ruota della Provincia senza un'autonoma iniziativa, la messa in sicurezza idrogeologica del territorio, sulla quale siamo allo zero assoluto, la riforestazione e la transizione energetica degli immobili pubblici tramite pannelli solari, non pervenute: Piombino merita di più di un assessore scelto con il manuale Cencelli e con un curriculum nel quale non vi è traccia alcuna di una sua minima competenza specifica in materia ambientale, nè a livello professionale, né politico e né nel volontariato. Piombino merita impegno e risposte.
Chiediamo, perché è la città che lo chiede, che si cominci a governare le grandi questioni di questo territorio, attivando tutti i canali possibili per restituire sicurezza e salute a un territorio che ha dato troppo fino a questo momento", hanno concluso.