"Questa mattina si è svolto il Consiglio di fabbrica delle Rsu Jsw Steel – Piombino Logistics e Gsi, le Rsu hanno sentito l’esigenza di fare un punto della situazione delle realtà del gruppo a fronte di un pericoloso silenzio calato sulla vertenza. Dopo il 7 di Gennaio, la riorganizzazione attuata da Jsw ha fatto calare a 500 il numero degli attivi, aumentando a più di 800 i lavoratori posti in cassa integrazione a zero ore".
Lo fa sapere attraverso una nota il Consiglio di Fabbrica Jsw-Piombino Logistic-Gsi, esprimendo preoccupazione sul futuro degli asset industriali piombinesi e sulla situazione dei lavoratori.
"Dopo aver per sempre fermato la produzione dei prodotti barre e vergella, - prosegue il Consiglio di fabbrica - la riorganizzazione ha ancor di più impoverito le conoscenze e la professionalità della fabbrica con il taglio di manutentori che oggi, fra mille difficoltà, si stanno guardando intorno per ricollocarsi nel mondo del lavoro e a poco servono le rassicurazioni dell’azienda sull’arrivo del materiale per il revamping del treno rotaie, fino a che non avremo tempistiche certe sull’investimento e sul reperimento del semiprodotto da lavorare, in un quadro di cambiamenti imminenti, visto che a Gennaio 2026 entreranno in vigore i dazi europei sul materiale importato contenente carbonio (CBMA) e che a Piombino c’è chi festeggia perché Jsw non ha il forno elettrico nell’ultimo business plain, a differenza di ciò che prevede il vigente AdP 2018".
"Per questo c'è massima preoccupazione della Rsu sul futuro dell’unico impianto di laminazione in funzione a Piombino. - spiega il Consiglio di fabbrica - Serve un incontro urgente per capire come sarà garantito il futuro dello stabilimento e come si pensa di organizzare i corsi di formazione (progetto GOL) da integrare economicamente per la riqualificazione del personale".
"A questo quadro di per se già complesso si somma la discontinuità di produzione dell’unica linea produttiva (Rotaie) per mancanza di commesse, con RFI che fino allo scorso anno ha assicurato lotti di produzione rotaie , ma che oggi per probabili scelte legate all’incertezza sull’investimento del player indiano non vengono assicurate. L’incertezza ormai conclamata di cui sopra riguarda anche gli altri due asset del gruppo (Piombino logistics e GSI), dopo la firma del Memorandum a Marzo scorso e l’intesa sulle aree per il progetto Metinvest, su Jsw non è ancora chiara la posizione delle istituzioni, cosi come non abbiamo tempistiche certe sul nuovo accordo di programma che a detta del management del gruppo dovrebbe dare al via all’investimento sul nuovo treno rotaie, alle banchine portuali e al nuovo asset delle produzioni di sfere(GSI)".
"Per i motivi appena espressi come RSU siamo a richiedere un incontro ministeriale urgente, meglio con la presenza del ministro Urso che più volte ha espresso apprezzamenti sul progetto Jindal, perché anche e non solo da lui abbiamo la necessità di ricevere rassicurazioni sulla reale fattibilità del progetto. Nei prossimi giorni saranno organizzate assemblee per confrontarsi con i lavoratori e decidere le iniziative necessarie per arrivare in tempi celeri alla convocazione richiesta", conclude il Consiglio di fabbrica.