Politica

Sei punti per il futuro della città

La giunta non approva l'atto di indirizzo presentato dall'assessore Pietrelli. La discussione slitta per un ulteriore approfondimento

L’atto di indirizzo scritto dall’assessore alle Politiche territoriale Martina Pietrelli non è stato approvato dalla giunta che si è riunita questo venerdì. La discussione del documento è stata annunciata durante l’’incontro “Intervista sul domani” promosso dall’associazione Costa Toscana #cambiaverso.

Proprio tale anticipazione avrebbe stizzito la giunta comunale che si è riservata di approfondire l’atto e ridiscuterlo successivamente. Palese la tensione che si è venuta a creare. La mossa potrebbe essere riconducibile proprio all’ormai assodato scontro tra l’associazione renziana e il Partito Democratico.

Riconosciuta, però, l’importanza di un atto di indirizzo all’avanguardia e rispondente alle esigenze della città. Del resto è proprio il bene della città a dover esser messo in primo piano, superando particolarismi e individualismi.

I sei temi chiavi da approfondire sono la ripianificazione delle aree industriali, il rafforzamento dei settori produttivi non industriali, il potenziamento dell’economia turistica, il riuso del patrimonio edilizio esistente, la città pubblica e l’adeguamento al piano paesaggistico.

Per dare concretezza ai singoli punti, l’Amministrazione dovrà intavolare un nuovo piano strutturale, modificando il regolamento urbanistico e i piani attuativi. Piombino non procederà in solitaria, il percorso di sviluppo e di diversificazione economica infatti dovrà passare attraverso la collaborazione tra i Comuni della Val di Cornia.