Politica

Tari, “proteggere anche famiglie con redditi medi”

“Utilizzare una parte dell'avanzo libero di amministrazione per riparametrare le riduzioni a scaglioni innalzando la soglia Isee”

Foto di repertorio

Nell'ultimo consiglio comunale sono state approvate, con i soli voti della maggioranza, le nuove tariffe della Tari che porteranno aumenti per le famiglie.

“In sintesi - hanno commentato i gruppi Pd e Anna per Piombino - la delibera di adozione delle tariffe prevede che il gettito della Tari da coprire per il 2022 sia superiore di circa 500mila euro rispetto al 2021, pari al 6,82%”.

“La procedura di determinazione della tariffa - hanno ricordato i due gruppi - deriva da un processo tecnico: Sei Toscana propone il suo piano economico finanziario che viene verificato da Ato secondo le direttive di Arera (un’autorità nazionale che determina il giusto valore dei servizi). Dipende poi dalla capacità di un Comune riuscire a mettere in campo una serie di azioni atte a contrastare gli aumenti”.

“Sebbene siano state riproposte le stesse riduzioni previste dal Regolamento Tari e quelle previste per i casi di disagio economico (per Isee fino a 10mila euro), questa Amministrazione non è riuscita a neutralizzare l’impatto dell’aumento del Pef 2022 determinato da Arera. La nostra proposta - hanno illustrato i due gruppi - è stata quella di utilizzare una parte dell'avanzo libero di amministrazione per riparametrare le riduzioni a scaglioni innalzando la soglia Isee e dare respiro a più famiglie che quest'anno vedranno gravati i loro bilanci familiari non solo dalla Tari ma anche dagli effetti degli aumenti dei costi del gas e dell'energia elettrica. Al momento la nostra proposta non è passata, ma noi come Pd riteniamo che si debbano proteggere le famiglie con redditi medi e bassi, che rischiano di pagare il prezzo della guerra e della crisi internazionale che ne deriva”.