Cronaca

"Razzista proprio no, ha rispettato le regole"

La replica alle accuse fatte all'autista piombinese che, stando al racconto di una guardia giurata, non ha fatto salire alcune persone di colore

La rappresentanza sindacale Tiemme Piombino, Filt-Cgil e Fit-Cisl-Uil Trasporti esprimono massima solidarietà al collega al centro che, stando al racconto di una guardia giurata affidato a un quotidiano locale, avrebbe lasciato a piedi cinque persone di colore. 

"In particolar modo si vuole deplorare l’attacco arrogante e sconsiderato di cui è stato vittima il collega da parte di alcune persone, che - si legge in una nota dei sindacati - forse pensavano di avere agito in buona fede, ma che nulla sanno di trasporto pubblico e di quelle che sono le regole e le prassi a cui gli autisti devono attenersi, pena sanzioni ed ammende elargite da parte degli enti controllori".

"Stando ai fatti così come li ha riportati la stampa, - hanno tenuto a precisare - il conducente ha rispettato l’orario di partenza dal capolinea, partendo addirittura con due minuti di ritardo, e non ha effettuato una fermata in un’area dove non è prevista. Tutto nel rispetto delle regole e delle procedure previste".

Fin qui tutto ok. Ma perché non ha aperto le porte una volta che la guardia giurata lo ha fermato? I sindacati in questo senso sono stati chiari. Se durante le operazioni di salita e discesa fuori dalla fermata prevista qualche utente fosse caduto la responsabilità sarebbe stata in capo al conducente con relative conseguenze disciplinari.

"Come sindacati vogliamo far altresì notare che dalla denuncia stessa, non emerge nessuna allusione al colore della pelle dei passeggeri che avrebbero dovuto salire e l’autista ha solo dato spiegazioni su come funziona il suo lavoro niente più. Quindi non ci speghiamo perché la stampa ha dato notizie che non trovano riscontro nei verbali. - e hanno concluso - Inoltre invitiamo l’azienda a fare chiarezza sull’accaduto e a prendere una posizione forte e decisa volta a far capire, in piena trasparenza, quali siano i regolamenti soggetti agli autisti e le motivazioni che hanno spinto lo stesso, a rimanere fermo e deciso sulla propria posizione".