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"Avviare subito le bonifiche già finanziate"

Avvio delle bonifiche già finanziate e impegno straordinario delle commissioni consiliari su salute e discarica tra le richieste dei referenti locali

Magliette Bianche in piazza per porre la lente sul Sin di Piombino e attivare l'iter per le bonifiche. In due ore nel punto informazioni delle Magliette Bianche sono state raccolte circa 50 firme di cittadini che saranno inviate nei prossimi giorni ai principali organi politici del governo nazionale.

L’avvio delle bonifiche già finanziate nel Comune di Piombino e un impegno straordinario delle commissioni consiliari su salute e discarica tra le richieste dei referenti piombinesi.

"Ci sono aree come Città futura - è stato commentato dagli organizzatori durante i vari interventi - già acquisite dal Comune di Piombino da quasi venti anni, che attendono l’avvio delle bonifiche promesse, e vorremmo comprendere meglio a che punto sono i lavori delle due importanti commissioni consiliari di studio in materia di dati sulla salute, e quella d’inchiesta, di controllo e garanzia su Asiu-Tap-RiMateria a distanza di ormai più di due anni dalla loro costituzione".

Perplessità anche per le ultime vicende legate al rigassificatore nel porto di Piombino: "Il Commissario Giani con l’Ordinanza 140 del 25 ottobre scorso prescriveva al punto 10 di quell’atto alla società Snam Fsru Italia di presentare, entro 45 giorni il progetto integrativo di ricollocazione della nave rigassificatrice in sito offshore. Ma dopo una loro recente richiesta di proroga per altri 150 giorni, il Commissario, scaduto il termine, invece di ordinare il fermo cantiere ha reputato che la richiesta era troppo grande, ma glie ne ha concessi comunque altri 100. Ci chiediamo davvero come tutto questo possa accadere".

Tra le associazioni che hanno aderito alla protesta delle Magliette Bianche c'era anche il Camping Cig che ha evidenziato le criticità legate allo stabilimento siderurgico di Piombino.

"Come cassaintegrati delle acciaierie siamo convinti che le bonifiche debbano essere parte del piano di rinascita di Piombino, le aree bonificate potranno essere rese in parte ad usi pubblici ed in parte per accogliere nuove attività produttive, un piano di rinascita che veda il Governo intervenire anche su tutti gli altri aspetti della realtà Piombinese dall'Ospedale, alle infrastrutture e alle acciaierie. - hanno commentato - Il 7 Gennaio scade la cassa integrazione per 1600 lavoratori delle acciaierie, cassa integrazione che non potrà essere prorogata ancora per molto. Nessuno ne parla. Il Governo deve intervenire gestendo direttamente il secondo stabilimento siderurgico d'Italia, visto che Jsw è scomparso, per dargli una prospettiva di sviluppo, si vuole tornare a lavorare a produrre rotaie e non solo. Si deve comunque dare una risposta e dare una chiara prospettiva ai 1600 cassaintegrati ignorati da tutta la politica".