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Otto lavoratori per i progetti di pubblica utilità

Sono in scadenza le domande per l'assunzione di lavoratori destinati a progetti di pubblica utilità nei comuni di Piombino e San Vincenzo

Foto di repertorio

Manutenzione del verde pubblico, dei giardini, e dei beni archeologici nei parchi. E' in pubblicazione un nuovo bando, in scadenza lunedì 5 giugno, per l'assunzione di 8 lavoratori disoccupati di lungo periodo e privi di ammortizzatori sociali, presso i Comuni di Piombino, San Vincenzo e Parchi Val di Cornia. 

L'assunzione, a tempo parziale per 20 ore settimanali, avrà la durata di 12 mesi. Le domande dovranno pervenire al Comune di Piombino inderogabilmente entro lunedì 5 giugno.

Il bando si inquadra nell’ambito del progetto PA PLUS, di cui il Comune di Piombino è capofila e del quale fanno parte anche il Comune di San Vincenzo e la Parchi Val di Cornia e per il quale è previsto un finanziamento totale di 130.000 euro di cui 52.000 finanziate dalla Regione.

Gli otto lavoratori saranno così suddivisi: tre al Comune di Piombino (collaboratori tecnici categoria B3 posizione economica B3 profilo tecnico) con le seguenti mansioni: manutenzione dei giardini e delle aiuole di proprietà comunale quali, taglio dell’erba, piantumazione fioriture e operazioni generiche di giardinaggio; manutenzione delle alberature presenti in parchi e giardini di proprietà comunale; controllo e manutenzione degli impianti di irrigazione; tre alla Parchi Val di Cornia (operatori VO livello CCNL Commercio) con le seguenti mansioni: manutenzione e della pulizia delle aree parchi archeologici e naturali in gestione alla Parchi Val di Cornia S.p.A; due al Comune di San Vincenzo di cui un profilo tecnico B2 addetto alle manutenzioni e piccoli lavori di edilizia e giardinaggio, un profilo tecnico C1 per la digitalizzazione degli archivi.

I requisiti essenziali per poter partecipare ai bandi di assunzione sono: essere disoccupati e non percettori di ammortizzatori sociali; essere iscritti presso il Centro per l’Impiego della Provincia di Livorno. Prevista una riserva di posti del 50% a favore di soggetti provenienti da procedure di licenziamento collettivo oppure provenienti da cessazioni di attività.