"In uno scenario già pesantemente colpito dalla crisi economica, che la crisi pandemica ha ulteriormente aggravato, è stata proposta la stessa previsione dello scorso anno per la soglia a 10mila invece che 20mila per l’esenzione dell’addizionale Irpef. Nulla è previsto per il sostegno alle imprese che hanno perso fatturato, oppure le famiglie che hanno perso reddito, riducendo in misura significativa la pressione fiscale. Nessuna risorsa aggiuntiva è stata destinata alle politiche sociali ma, come accaduto nel precedente bilancio, si attenderanno risorse dal governo nazionale, per poi magari rivendicarne la paternità.".
Lo hanno fatto notare i gruppi Pd e Con Anna per Piombino a seguito dell'approvazione con i soli voti della maggioranza del bilancio di previsione in Consiglio comunale (leggi qui l'articolo collegato).
"L'alibi della pandemia non è più credibile specialmente se si decide di dedicare notevoli risorse per eventi estivi. - hanno commentato - Tutto legittimo, in funzione di una politica che si vuole portare avanti, ma è chiaro che questa politica, di questa amministrazione, non tiene in alcuna considerazione le politiche sociali e riteniamo nostro dovere evidenziarlo".