RIGASSIFICATORE

Blitz no gas, "atti vandalici falso ambientalismo"

Appello per il lavoro e lo sviluppo a Piombino: "Non esiste un interruttore da premere per passare dall’uso dei combustibili fossili alle rinnovabili"

A commentare l'imbrattamento di palazzo Pegaso avvenuto nei giorni scorsi per mano di attivisti di Ultima Generazione, è il gruppo dei firmatari dell'Appello per il lavoro e lo sviluppo a Piombino. Non è mancato la solidarietà al Consiglio regionale e al presidente, condannando il gesto che niente hanno a che vedere con la tutela dell’ambiente.

"Riteniamo il compimento di questi atti vandalici inaccettabile, a maggior ragione quando colpiscono luoghi simbolici della cultura democratica della nostra Regione come il Palazzo del Pegaso, sede del Consiglio regionale della Toscana a Firenze. Si tratta di atti da condannare senza esitazione, a maggior ragione in quanto rappresentativi di una falsa cultura ambientalista, profondamente demagogica e farneticante. - hanno commentato - Nessuno mette in dubbio la necessità di percorrere la strada verso forme di produzione di energia da fonti rinnovabili, ma si tratta di una transizione, di un percorso appunto, che ha bisogno di tempo e di perfezionamenti tecnologici che, ad oggi, non sono del tutto disponibili, oltre che di una maggiore competenza, serietà e coerenza nel dibattito pubblico. Infatti, giova ricordare che anche la geotermia e l’idroelettrico sono fonti rinnovabili, ma è, altresì nota a tutti, la ferrea opposizione dei comitati ambientalisti che lo sviluppo di impianti di questa natura genera". 

"Peraltro, a livello locale, è sufficiente ricordare le infinite polemiche e l’opposizione sul territorio del comune di Piombino, per l’installazione di 6 pale eoliche o del recente impianto agrivoltaico in bocca di Cornia. - hanno evidenziato - La consapevolezza è che, in processi di questa natura, non esiste uno swich off, un interruttore da premere per passare dall’uso dei combustibili fossili alle rinnovabili, ma ci sono percorsi di transizione da fare con serietà e intelligenza, ed in questo ambito sarà il gas la fonte fossile che ci dovrà accompagnare, in quanto a minor impatto ambientale rispetto all’olio combustibile o al carbone. Infine, per l’approvvigionamento del gas, crediamo, dopo gli eventi di quest’ultimo anno, sia chiaro a tutti cosa significa legarsi ad un fornitore prevalente attraverso un gasdotto fornendo così una micidiale arma di ricatto (Russia docet); errore che, come nazione, rischiamo di ripetere con l’Algeria".

"In questo ambito, potrà non piacere, ma sono i rigassificatori che consentono un maggiore margine di manovra, dando la possibilità di acquistare il gas da qualsiasi fornitore, senza vincoli strutturali", hanno concluso.