Sport

Edizione smart per la gara di bocce paralimpiche

BocciHabile non si è giocata alla bocciofila, ma presso la sede de La Provvidenza che ha organizzato l'iniziativa con solo 12 partecipanti

L’undicesima edizione del classico Torneo BocciHabile è stata speciale. Quest’anno infatti la classica gara di bocce paralimpiche organizzata dall’Associazione La Provvidenza di Piombino assieme a Federbocce Toscana si è svolta in modalità smart. Il 25 Maggio i ragazzi non si sono dunque recati al Bocciodromo, ma hanno giocato nella palestra della sede de La Provvidenza, allestendo un campo della lunghezza di 6 metri, dove sono stati eseguiti i tre giochi/esercizi che richiamano i gesti tecnici di base delle Bocce: accosto, bocciata di raffa e bocciata di volo, da eseguirsi con bocce leggere e malleabili. 

I 12 partecipanti si sono confrontati secondo il regolamento previsto per l’attività paralimpica DIR (disabilità intellettivo-relazionale) facendo vedere delle ottime giocate, realizzando notevoli punteggi utilizzando delle bocce leggere in similpelle, adeguatamente sanificate. Tra le ragazze ha realizzato più punti Martina Galigani Buggio, seguita da Lucia Petrai e Letizia Montomoli, mentre tra i ragazzi primo posto per Antonio Argenziano, secondo per Giuseppe Paini, terzo per Carlo Scateni.

“Grazie alla collaborazione con la Federbocce Toscana, che ci ha regalato l’attrezzatura e ci ha seguito con costanza, abbiamo potuto continuare a praticare anche nel periodo dell’emergenza, svolgendo attività in sede e rispettando il protocollo anti-Covid. - ha detto il presidente de La Provvidenza Giovanni Basso - Il gioco delle bocce, che fa bene e diverte i nostri ragazzi, ci ha accompagnato ed è stato un momento di ‘normalità’ anche in questo periodo così difficile”. 

Le bocce però sono state solo una delle iniziative intraprese da La Provvidenza da quando è cominciata l’emergenza. 

“Durante la prima ondata abbiamo proseguito le attività di socializzazione per i nostri ragazzi, con 80 uscite, 360 ore di volontariato e 3700 chilometri percorsi dal nostro pulmino, per poi riprendere tutte le attività con regolarità da ottobre. - ha aggiunto Basso - Il rammarico, in occasione di BocciHabile, è di non poter ospitare i bocciofili paralimpici di altre associazioni. Per dieci anni abbiamo giocato all’impianto della Bocciofila San Vincenzo, accogliendo oltre 70 atleti da tutta la Toscana, e chiudendo con un momento conviviale. Quest’anno non è stato possibile, ma presto potremo tornare a giocare assieme a loro”.

Alla giornata era presente il presidente di Federbocce Toscana Giancarlo Gosti: “Con voglia, passione e impegno abbiamo trovato questa soluzione delle bocce paralimpiche smart, dando a tanti bocciofili paralimpici la possibilità di continuare a giocare, divertirsi, muoversi e socializzare anche in questo periodo così complesso, da cui si spera di uscire presto. I ragazzi sono tutti tesserati per le nostre associazioni sportive locali, la Piombinese e la Valdicornia, da sempre attente al movimento paralimpico e all’inclusione”. Con lui c’erano il delegato FIB Livorno Mario Lo Conte e il tecnico di Federbocce referente per l’iniziativa Claudio Costagli. 

“L’esperienza delle bocce paralimpiche smart realizzata in Toscana è stata un successo con 16 associazioni e 170 atleti coinvolti in tutta la regione. - ha commentato - È stata la dimostrazione che questo sport è innanzitutto un gioco, inclusivo e portatori di valori. È uno sport per tutti che si può realizzare ovunque, con qualche accorgimento, rispettando le regole e i protocolli. L’esperienza ha raccolto il plauso della Commissione Paralimpica Federale, che ne ha inserita parte nel nuovo regolamento per l’attività, considerandola straordinario veicolo di promozione”.