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Riqualificazione e rilancio, chiesto uno sprint

Bonifiche e Accordo di programma al centro del summit del Comitato di Comprensorio della Val di Cornia. Confindustra, Ferrini e Chiarei a confronto

Nell’ambito delle attività programmate da Confindustria per le Aziende del Comprensorio di Piombino e della Val di Cornia, si è svolto un incontro di aggiornamento sullo stato di attuazione degli interventi previsti dall’Accordo di Programma. Presenti alla riunione il vicesindaco di Piombino Stefano Ferrini e l’Assessore alle Politiche Ambientali Marco Chiarei.

“Purtroppo non ne sono conseguiti gli esiti attesi a causa di procedure tortuose", ha affermato il direttore generale di Confindustria Livorno Massa Carrara Umberto Paoletti in merito all'accordo per il rilancio sottoscritto nel 2014. “I criteri di accesso agli incentivi non sono risultati corrispondenti alle caratteristiche ed alle dinamiche organizzative e produttive di Aziende operanti in area di crisi industriale complessa. Occorre un approccio negoziale maggiormente idoneo rispetto a un’applicazione standardizzata di indicatori, soprattutto quando l’obiettivo è quello del rilancio delle aree di crisi industriale”.

Durante l'incontro sono state delineate le azioni che istituzioni, Confindustra e imprese possono avviare nel frattempo.

“In particolare abbiamo concordato sulla necessità di individuare, anche con Regione e Ministeri coinvolti, un percorso che, in linea con l'Accordo di Programma e nel rispetto delle normative, consenta di valorizzare le capacità imprenditoriali del territorio in tutte le partite importanti che si apriranno sui vari fronti, da quello delle bonifiche a quello delle nuove imprese che si insedieranno", ha spiegato il vicesindaco Ferrini.

Lente messa sulla questione bonifiche, da anni in stallo, pur essendo uno dei passaggi indispensabili per la reindustrializzazione e la conseguente ripresa dell'occupazione.

“Gli interventi per la bonifica dell'area industriale dell'acciaieria ex Lucchini sono finalmente entrati in una fase operativa. - ha precisato l'assessore Chiarei - È fondamentale mantenere la connessione con il nostro tessuto produttivo perché aiuta a migliorare costantemente l’efficacia delle politiche pubbliche”.