Attualità

Bonifiche, presidio davanti al Comune

In Comune l'incontro tra Invitalia, istituzioni e aziende per fare il punto sulla questione bonifiche a venti anni dall'individuazione del Sin

"Bonifiche, acciaio pulito, diversificazione: o va avanti tutto insieme oppure frana tutto", lo hanno detto un gruppo di associazioni, sindacati e partiti politici e in vista dell'incontro tra Invitalia, istituzioni e aziende che si terrà il 15 Gennaio hanno organizzato un presidio alle porte del Comune di Piombino.

Ad organizzare il presidio sono Centro di solidarietà internazionalista Alta Maremma, Coordinamento Art.1-Camping CIG, Il sindacato è un’altra cosa-Opposizione Cgil, Restiamo umani, Slaicobas, Unicobas, Partito comunista, Partito comunista dei lavoratori-Lista Per Una Sinistra Rivoluzionaria, Partito dei Carc, Partito della rifondazione comunista, Potere al popolo, Sinistra italiana e Un’Altra Piombino.

"Le aree inquinate di Piombino sono state individuate nel 1998 come Sito di Interesse Nazionale (S.I.N) ma in vent'anni non è stato bonificato quasi nulla". Ecco perché il gruppo di associazioni, sindacati e partiti politici intendono dare risonanza all'incontro di lunedì chiedendo che i cittadini possano assistere alla riunione, che la stessa venga divulgata in streaming e che venga convocata un’assemblea pubblica sull’argomento.

"Il risanamento ambientale è la condizione indispensabile per attivare le grandi risorse della Val di Cornia: agricoltura e turismo di qualità, attività connesse al mare, al porto, ad un nuovo sviluppo industriale ecocompatibile. - hanno aggiunto - I governi locale, regionale e nazionale adesso devono adottare procedure straordinarie di emergenza per uscire dalla palude paralizzante della burocrazia e delle vuote promesse; gestire direttamente, l'avvio concreto di smantellamenti e bonifiche del Sin, con fondi adeguati,recuperando in futuro quanto dovuto dai privati responsabili dell'inquinamento; gestire direttamente la riattivazione immediata dei treni di laminazione e successivamente prevedere un forte intervento pubblico diretto nella gestione dello stabilimento con l'obiettivo di produrre acciaio pulito di qualità, nel quadro di una politica siderurgica nazionale".