Lavoro

Braccia incrociate per i portuali

Per Filt Cgil, le banchine deserte e le navi ferme in porto hanno dimostrato la compattezza dei lavoratori dei porti toscani

Stanotte si è concluso lo sciopero nazionale unitario dei porti, sciopero che ha visto coinvolti anche i porti toscani. L'adesione, in quelli di Piombino e Livorno, è stata quasi totale. 

"Le banchine deserte e le navi ferme in porto hanno dimostrato la compattezza dei lavoratori sui temi che al centro dell'iniziativa di lotta. - si legge in una nota della Filt-Cgil Livorno - La tutela del lavoro portuale, la sua riqualificazione, la formazione e l’accompagnamento alla pensione dei lavoratori di un settore che rischia di restare penalizzato sul riconoscimento di lavoro usurante, sono a maggior ragione necessarie davanti alle nuove sfide che attendono il settore: la penetrazione delle grandi compagnie di shipping nelle proprietà dei terminal; la concentrazione del mercato e del gigantismo navale; l’automazione sempre più spinta delle operazioni portuali".

E hanno concluso: "I lavoratori hanno dimostrato con forza di respingere la prepotenza dei grandi armatori, di non essere disponibili all’indebolimento del settore, e di pretendere politiche attive a tutela del lavoro".