Lavoro

Al Mise il business plan, le osservazioni

Le organizzazioni sindacali: "L'azienda ha chiesto la sottoscrizione di un testo che prenda atto del Business Plan". Fissata una nuova data al Mise

Dal nuovo incontro al Ministero dello sviluppo economico che si è svolto nel pomeriggio di mercoledì 6 Giugno sono emerse ulteriori novità sul piano industriale di Jindal. Presenti oltre ai rappresentanti del gruppo indiano, Regione Toscana e il sindaco di Piombino Massimo Giuliani.

L’azienda ha illustrato il Business Plan riguardante gli interventi in due step. Lo hanno riferito i sindacati Fim, Fiom e Uilm che hanno firmato una nota condivisa.

"Nella fase 1 si prevede la ripartenza dei laminatoi e il completamento dello studio di fattibilità necessaria per realizzazione dei 2-3 forni elettrici previsti nel piano industriale. Inoltre nel 2019 è prevista la demolizione delle strutture obsolete e non utilizzate. Per quanto riguarda gli obbiettivi di produzione, il Business Plan prevede la realizzazione di una capacità produttiva pari a 3 milioni di tonnellate per quanto riguarda la produzione di coils e di un milione di tonnellate per quanto riguarda la produzione di billette e blumi. Sul piano delle coperture sociali - hanno aggiunto - l’azienda ha illustrato la situazione degli ammortizzatori e in particolare rispetto alla possibilità di utilizzo per tutto il periodo del piano industriale".

Da parte delle organizzazioni alcune osservazioni, già sollevate nei giorni scorsi da più parti: la necessità di ridurre il più possibile i tempi di realizzazione del piano industriale; il problema relativo alla copertura temporale ed economica degli ammortizzatori sociali; la richiesta al Governo di rifinanziare quanto previsto dall’art.42 per la copertura quantitativa attuale dell’ ammortizzatore sociale e la copertura completa fino al completamento del piano Industriale, nonché la completa salvaguardia di tutti i livelli occupazionali; il problema delle attività e dei lavoratori in appalto; mantenimento degli attuali livelli occupazioni attraverso un'apposita richiesta alla Regione Toscana in fase di definizione dell'accordo di programma.

"L’azienda - hanno concluso - ha chiesto alle organizzazioni sindacali la sottoscrizione di un testo che prenda atto del Business Plan illustrato senza la necessità di individuare possibili eccedenze di personale così come richiesto dal sindacato".

L’incontro è stato aggiornato a martedì 12 Giugno sempre presso il Ministero dello Sviluppo economico.