Attualità

Caccia sul promontorio, ora verrà regolamentata

Per l'Amministrazione tutte le attività praticate sul promontorio saranno regolamentate sul principio della compatibilità

Dopo la raccolta firme avviata da un comitato di cittadini per vietare la caccia nell'intera area del promontorio, il sindaco di Piombino Massimo Giuliani fa il punto della situazione. 

“Il promontorio di Piombino – afferma il primo cittadino – è un bene ambientale, paesistico e culturale di rilevante interesse pubblico. Così è sempre stato considerato nella pianificazione comunale e pertanto protetto e salvaguardato dagli strumenti urbanistici comunali e dai rispettivi regolamenti attuativi e gestionali, provvedimenti che hanno sinora consentito le attività di corretta fruizione da parte dei cittadini e delle diverse categorie portatrici di interessi”.

Finora, le aree del promontorio erano regolamentate secondo i principi Anpil (area naturale protetta di interesse locale). Adesso, dopo l’approvazione della legge R.T. n.30/2014 e la scadenza della suddetta regolamentazione, l'intenzione dell'Amministrazione è quella di predisporne una nuova che riproponga i principi di tutela di questo territorio rafforzando, al contempo, il ruolo di questo bene nel quadro delle politiche di sviluppo sostenibile nel settore del turismo. Nell'ambito delle attività del tempo libero, non sfugge all'attenzione la caccia. 

"Il nostro indirizzo sarà quello di regolamentare con precisione ed efficacia tutte le attività e gli usi possibili in modo tale da garantirne la piena compatibilità. In questo lavoro intendiamo avvalerci del contributo di tutte le organizzazioni, le associazioni e le varie rappresentanze oltre che degli enti istituzionali preposti, ritenendo di fornire così un contributo vero alle prospettive future del nostro territorio”.

Insomma, l'Amministrazione avvierà una pianificazione in accordo con le proprietà. Saranno valutate anche le possibilità di acquisizione di terreni sul promontorio nel caso siano ritenuti necessari per la salvaguardia dell'interesse generale.