Politica

Campeggio abusivo, la questione in consiglio

E' il Movimento 5 Stelle a presentare un ordine del giorno per affrontare il problema del campeggio abusivo, già al vaglio dell'Amministrazione

Foto di repertorio

Sotto gli occhi di tutti la presenza, specie nei mesi estivi, la presenza di camper nei parcheggi adiacenti alle zone zone più belle della nostra città, da Baratti a Calamoresca, dal piazzale di via Giordano Bruno a località Tor del Sale solo per citarne alcuni.

Tenendo conto che il campeggio libero è vietato su tutto il territorio del Comune di Piombino, il Movimento 5 Stelle ha presentato un ordine del giorno che sarà discusso nel prossimo consiglio (leggi qui sotto l'articolo correlato). Una discussione da ritenersi urgente se il Comune di Piombino vuole sviluppare il settore turistico.

Pertanto, si legge nel documento presentato, il Movimento 5 Stelle chiede a sindaco e giunta di impegnarsi a programmare già per la stagione estiva 2018 "una concreta campagna di contrasto al campeggio abusivo e a garantire una costante presenza della Polizia municipale anche nelle ore notturne nei luoghi maggiormente interessati da questo fenomeno". E di questa campagna rendere conto al Consiglio entro l'ottobre successivo.

Quello del campeggio abusivo è un argomento spinoso. Se da un lato campeggiare liberamente è vietato, permesso è stando alle norme della strada parcheggiare temporaneamente. Un problema che da anni è stato sottoposto all'attenzione dell'Amministrazione comunale e che potrebbe trovare possibili soluzioni per turisti e camperisti locali. L'intenzione è quella di individuare due aree attrezzate con servizi a pagamento per una sosta di 2-3 giorni, oltre al parcheggio di via della Pace, papabili sono la zona di Caldanelle e Calamoresca, contatti con privati nella zona di Baratti. 

Il tutto sarebbe legato al Piano della Mobilità portato avanti dall'assessore Claudio Capuano che potrebbe essere approvato tra febbraio e marzo 2018. Tempistiche che non fanno pensare a una soluzione per questa estate, ecco quindi che il maggiore controllo chiesto dai consiglieri pentastellati potrebbe essere un primo passo.