Attualità

"Finite le illusioni, avanti mobilitazioni"

Questo è uno dei tanti striscioni posizionato sull'aiuola nella via d'ingresso a Piombino, simbolo della protesta dei lavoratori Camping Cig

Il presidio di Camping Cig (Foto di Roberto Squarci su Facebook)

Un gruppo di cassaintegrati e disoccupati di Piombino torna a manifestare nella città dell'acciaio. E' iniziato nella mattinata il presidio allestito dal coordinamento Art. 1 - Camping Cig che torna nello stesso posto due anni dopo.

Sull'aiuola adiacente la rotonda della Sol sulla strada d'ingresso a Piombino e con vista sulle acciaierie, cassaintegrati e disoccupati manifesteranno per due giorni consecutivi con l'intendo di dar voce ai dubbi e alle incertezze che avvolgono la vertenza Aferpi e il futuro dei lavoratori.

I manifesti e gli striscioni allestiti parlano chiaro con tanto di critiche per la classe dirigente e il partito che rappresenta. "Far diventare Piombino un caso di emergenza nazionale è l’unico modo di forzare il governo e tutti gli attori coinvolti a fare la propria parte. - avevano detto dal coordinamento annunciando la mobilitazione - È interesse anche di commercianti, artigiani, liberi professionisti ed ogni altra categoria, che vive ed opera nel territorio, mobilitarsi con tutta la forza possibile per smuovere le acque" (leggi l'articolo correlato).

Il campeggio dei cassaintegrati, infatti, è aperto a tutti. L'intendo del coordinamento è quello di coinvolgere e sensibilizzare tutta la cittadinanza. Nella stessa giornata, nel pomeriggio, nella saletta in via dell'arsenale in centro città il Laboratorio delle idee della Val di Cornia ha tenuto un incontro dibattito proprio dedicato alla siderurgia (leggi l'articolo correlato).