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"Non basteranno semplici rassicurazioni"

Camping Cig sarà a Roma a manifestare per avere certezze sul piano Aferpi. E lo ha già detto: vuole tornare a casa con risposte concrete

"Fallimento o non fallimento? Questa è la domanda che i lavoratori si pongono dopo aver letto quanto riportato nella ottava relazione del dottor Nardi sul monitoraggio e attività di controllo degli impegni contrattuali di Aferpi, così come disposto dall’articolo 63 comma 2 D.lgs 270/1999 , e in particolare, a pagina 19, quando il Commissario Governativo descrive un quadro molto preoccupante".

Così il Coordinamento Art1 - Camping Cig rimette al centro i problemi legati al progetto piombinese soprattutto in fatto di assorbimento del personale in capo all'amministrazione straordinaria entro il 6 novembre e di finanziamento del piano.

"Adesso che il nodo vero della questione è stato posto sul tavolo, - ha continuato il Coordinamento - i lavoratori e i cittadini hanno il diritto di sapere, prima di tutto da Cevital e subito dopo dal Governo nazionale, regionale e locale cosa accadrà adesso".

Solo ieri il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha ritenuto positivo l'incontro romano (leggi l'articolo correlato), ma di domande ce ne sono ancora tante proprio sull'assorbimento dei lavoratori, sulle garanzie necessarie per il piano industriale completo e sulle risorse necessarie per portarlo avanti.

Con questi presupposti gli uomini del Coordinamento Art.1 - Camping Cig saranno a Roma al fianco dei sindacati e dei lavoratori il 4 luglio per manifestare sotto il Ministero dello Sviluppo economico. 

"Noi, coerentemente con quanto abbiamo sempre detto, ci saremo. Portando le richieste e le proposte che abbiamo elaborato". Le richieste sono: il ritiro del nuovo piano, una politica industriale per la siderurgia, l’avvio delle bonifiche, il no secco a divenire territorio di discariche e la 398.