Lavoro

"Stabilimento da tempo terra di nessuno"

Il Camping Cig chiede la convocazione dell'assemblea dei lavoratori per decidere se reagire a questo stallo

"Nei giorni scorsi è arrivata l’ufficializzazione della firma per il rinnovo fino al 7 Gennaio 2024 della Cig che consentirà solo la stentata sopravvivenza dei lavoratori Jsw dando comunque un forte contributo alla sopravvivenza del tessuto economico e sociale del territorio. In realtà lo stabilimento da tempo immemore è ormai terra di nessuno e a nessuno interessa tanto che, nei fatti, non c'è più nemmeno una direzione dello stesso".

Parole del coordinamento Art. 1 Campigl Gig, ponendo un grande interrogativo a proposito degli esuberi.

"Le parole di Carrai che afferma che l’azienda sta ancora lavorando sul piano industriale appaiono grottesche e umilianti per i lavoratori e la città perché in base agli accordi mai rispettati dall’azienda il piano industriale doveva essere presentato a Gennaio del 2020. Continuare a prometterlo senza vergogna o imbarazzo è incredibile. Lo stesso vale per come vengono realizzati gli smantellamenti che continuano con grave disagio e rischio per i residenti a causa delle polveri che si diffondono dovunque", hanno proseguito.

Per questo il Camping Cig chiede che venga subito convocata l'assemblea dei lavoratori per decidere quale strada percorrere "per costringere il governo Meloni a farla finita con Jindal, a far entrare lo Stato nella conduzione dello stabilimento come a Taranto anche con un altro nuovo e credibile partner privato facendo un piano industriale serio che dica da subito anche quanti eventuali e potenziali esuberi ci sono".