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Canile, un'offerta e una protesta per la gestione

Questa volta è il bando per la gestione del canile e dei servizi correlati a essere sotto la lente delle associazioni ambientaliste

Una sola offerta arrivata in comune per la gestione del canile comunale, del servizio di accalappiatura cani e delle colonie feline censite sul territorio. E' quella di Enpa onlus e Nuova giovanile cooperativa sociale.

Il bando di gara è scaduto il 9 Maggio e il 27 Maggio la commissione incaricata si è riunita per valutare la proposta di gestione; l'importo a base di gare è di 389.246,34.

Sulle caratteristiche del bando sono state sollevate perplessità da Maria Cristina Biagini dell'associazione La casa di Margot, soprattutto sul raggruppamento troppo eterogeneo di attività previste che al contrario avrebbe potuto dare spazio alle tante associazioni animaliste cittadine.

"Funzioni eterogenee, - ha spiegato Biagini - che la legge stessa attribuisce a soggetti pubblici diversi, e cioè l’accalappiatura, che la legge affiderebbe alle Asl, la gestione del canile sanitario, sempre della Asl, la gestione del canile rifugio, attribuita dalla legge ai Comuni, e il coordinamento delle colonie feline, una strana cosa che non si capisce bene in cosa si estrinsechi, ma che comunque viene svolta dalle associazioni e da volontari, almeno finora. Materie tanto eterogenee che non hanno neanche un solo luogo, il sanitario è ai Macelli, il rifugio a Montegemoli, le colonie feline in tutto il territorio". 

Era stata proprio la Biagini a chiedere all'allora assessore Claudio Capuano "di fare più gare distinte, ognuna con il proprio oggetto, in modo da favorire la partecipazione delle associazioni cittadine tagliate tutte fuori, eccetto Enpa che già aveva goduto di sei proroghe della precedente gara, dai requisiti richiesti in questo bando".

"Comunque nel frattempo i nostri cani continuano la loro triste vita rinchiusi in quelle scatole bianche, dato che io non ho mai ricevuto neanche uno straccio di risposta alla mia offerta di regalare loro un campo dove correre, a mie totali e personali spese", ha concluso Biagini non nascondendo l'amarezza nei confronti dell'Amministrazione uscente.