Attualità

Caos Parchi, Ferrari e Pasquini voltano pagina

I sindaci di Piombino e Suvereto: “Il collegio sindacale ha confermato l’assenza di irregolarità nella condotta dell’Ad di Parchi Val di Cornia”

Francesco Ferrari

Si è svolta mercoledì 30 Dicembre l’assemblea degli azionisti della Società Parchi Val di Cornia con un unico punto all’ordine del giorno: la relazione del collegio sindacale in merito alla denuncia presentata dai sindaci dei Comuni di Campiglia Marittima, San Vincenzo e Sassetta relativamente alla vicenda dell’utilizzo della foresteria da parte dell’amministratore delegato Tognoli e alla presenza di prodotti della cooperativa di cui è presidente all’interno del bar del Museo di Cittadella.

"Dall’esposizione della relazione da parte del presidente del collegio è risultato che non c’è stato alcun utilizzo personale della foresteria: l’ad l’ha occupata occasionalmente, comunicandolo preventivamente, per un totale di 18 giorni tra Giugno e Agosto, sempre in concomitanza con impegni legati al suo ruolo nella società. La struttura era libera da richieste di utilizzo e gli interventi di manutenzione svolti sono stati di ordinaria manutenzione come da accordi con la Sovrintendenza. Per quanto riguarda i prodotti presenti nel bar del Museo di Cittadella, il presidente del collegio ha confermato che non sono mai stati in vendita ma si è trattato di un omaggio dell’ad in occasione della riapertura del bar. In sintesi, non ci sono atti, fatti o comportamenti illegittimi o censurabili nella condotta dell’amministratore delegato", si legge in una nota firmata dal sindaco di Piombino Francesco Ferrari e dalla sindaca di Suvereto Jessica Pasquini.

"La denuncia al collegio e tutto il rumore sulla stampa causato dai tre sindaci di Campiglia, San Vincenzo e Sassetta, - hanno aggiunto - sono serviti solo al gioco politico delle parti e hanno raggiunto l’unico scopo di danneggiare la Parchi e metterla per mesi in stato di agitazione, tempo prezioso che sarebbe stato utile occupare in altro modo, per il bene della società e del territorio. Finalmente chiusa la vicenda, è ora di voltare pagina e lavorare per il futuro e il rilancio della società, almeno per chi, come noi, ne ha tutta l’intenzione".

I sindaci di Campiglia Marittima, San Vincenzo e Sassetta hanno inoltre denunciato un segno meno in bilancio, nessuna strategia di rilancio e il mancato coinvolgimento dei Comuni soci (leggi qui sotto gli articoli collegati).