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Carta d'identità, addio al cartaceo

Era il 1997 quando alcuni Comuni aderirono alla sperimentazione; con il 2016, però, si potrà dare il benvenuto alla carta d'identità digitale

Dopo quasi vent’anni di attesa arriva la nuova Carta d’identità elettronica. Era il 1997 quando alcuni Comuni aderirono alla sperimentazione di un progetto, effettivamente mai decollato. Con il 2016, però, si potrà lentamente dire addio alla carta d’identità in formato cartaceo.

Il decreto è stato appena pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dal ministero dell’Interno di concerto con i ministeri della Pubblica Amministrazione e dell’Economia.

Si partirà dai Comuni che hanno fatto da pilota nei passati tentativi, ovvero in 150 municipi per un totale di 4 milioni di carte elettroniche. La conversione dalla vecchie carte a quelle digitali sarà comunque molto lenta, seguendo un graduale processo di abilitazione su tutto il territorio nazionale che potrebbe durare due anni.

La nuova carta d’identità arriverà con tante novità, a partire dalla richiesta che potrà essere fatta anche online attraverso l’apposito sito (Cieonline). La carta recherà l’immagine del volto del titolare attraverso una foto digitalizzata, l’immagine delle impronte digitali e la firma autografata. Inoltre, in sinergia con il Centro Nazionale Trapianti, si potrà indicare se si è favorevoli alla donazione o meno degli organi.

I titolari delle nuove carte d’identità saranno dotati anche di un pin per accedere ai servizi online.

Una commissione ad hoc, composta da diversi ministeri, il Viminale, la Pubblica Amministrazione, il Tesoro e l'Agenzia per l'Italia digitale, seguirà le tappe di questo percorso.