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"La Casa della salute ancora un miraggio"

Sono i pensionati della Provincia di Livorno di Spi/Cgil, Fnp/Cisl e Uilp/Uil che fanno presente una situazione sempre più difficile sul fronte sanità

"La nostra preoccupazione nasce dal fatto che troppi segnali che stanno venendo avanti tendono a minare il ruolo di servizio pubblico e universale della sanità. L'accorpamento delle 12 Asl presenti in Toscana in 3 grandi aziende sanitarie, aveva come obiettivo la riduzione dei costi,il miglioramento della qualità dei servizi e il mantenimento del carattere universale della sanità. Tutto ciò per ora, in gran parte è rimasto sulla carta, anche perché  le criticità presenti nel vecchio modello rischiano di accentuarsi".

Così hanno esordito in una nota i pensionati di Spi/Cgil, Fnp/Cisl e Uilp/Uil della Provincia di Livorno sottolineando che ad aggravare la situazione ci sono le case della salute che non sono ancora decollate.

La decisione arriva a seguito della stesura di una documento unitario che fotografa lo stato di avanzamento nella Provincia di Livorno. Per quanto riguarda la situazione in Val di Cornia l'unica avviata è quella di San Vincenzo. A Venturina l'ipotesi fatta per l'utilizzo di parte della struttura ex Bic si è arenata, mentre a Piombino l'ipotesi di ristrutturazione delle strutture esistenti è ancora in fase preliminare.

"Richiederemo incontri ai sindaci e ai responsabili delle Asl per una ulteriore verifica dei tempi e delle volontà per realizzare il progetto, dopo di che svilupperemo le necessarie iniziative per tutelare e garantire ai pensionati e ai cittadini in generale, una sanità pubblica ed efficiente", hanno concluso.