Cronaca

Case popolari, spuntano altre false dichiarazioni

Dopo la notizia della Guardia di Finanza sulle autocertificazioni presentate nell’anno 2013, il Comune segnala altri 21 casi scoperti fino al 2016

Foto di repertorio

Dopo le false dichiarazioni scoperte dalla Guardia di Finanza, il Comune di Piombino promette maggiori controlli, oltre a un percorso di verifica sulle morosità e sull'occupazione degli alloggi pubblici di sua proprietà già avviato.

L'intensificare dei controlli servirà a verificare l'esistenza di situazioni di mendacità, parallelamente a quelli che vengono effettuati anche da Casalp, in qualità di ente gestore del patrimonio abitativo della provincia. A questo proposito nel 2016 sono stati 8 i casi di irregolarità emersi dai controlli effettuati dagli uffici comunali, per morosità e false dichiarazioni dei redditi. 

Negli ultimi anni il Comune ha lavorato in particolare per individuare le occupazioni di alloggi senza titolo, senza il possesso cioè dei requisiti necessari, effettuando verifiche sulla composizione dei nuclei familiari, sul costante utilizzo dell'appartamento e su altro. In riferimento a questo, nel 2016 il Comune ha recuperato 6 appartamenti occupati illegittimamente (per mancanza o perdita di requisiti), nel 2015 sono stati 7 gli alloggi recuperati, 4 nel 2014 e altri 4 nel 2013. In tutto 21 appartamenti nel giro di quattro anni.

Come fa sapere l'assessora alle Politiche sociali Margherita Di Giorgi, i controlli vengono fatti a campione sulle dichiarazioni dei redditi, privilegiando i nuclei che dichiarano zero o variazioni sulla situazione reddituale. Se emergono le difformità, queste vengono segnalate alla Guardia di Finanza (leggi l'articolo correlato)

Tale reato viene perseguito per via amministrativa, con il pagamento di una sanzione pari a tre volte il debito, o per vie penali se di importo superiore ai 4mila euro. La gasa dichiarazione, comunque, non prevede la decadenza dell'assegnazione.

"Dobbiamo necessariamente intensificare i controlli e cercare di verificare, in collaborazione con Casalp e Guardia di finanza, le situazioni di mendacità e le false dichiarazioni. - ha chiosato l'assessore - Devo sottolineare comunque che sono soprattutto italiani i morosi che abbiamo potuto individuare nel corso degli ultimi accertamenti, sfatando così uno dei tanti pregiudizi che purtroppo circolano e che attribuiscono soprattutto agli stranieri situazioni di irregolarità e di morosità”.