Cronaca

Che fine farà il canile?

Avviata una causa contro il Comune sull'attuale stato del canile in località Tolla; sporcizia, topi e rumori che non vanno giù a chi abita lì

Chiesti la chiusura del canile e il risarcimento di 10mila euro, questo quanto è stato presentato da due cittadini piombinesi all’attenzione del Comune. A livello formale, a fare causa è stato l’avvocato Alessandro Napoleoni e Simona Salini, ma ha citato anche altre famiglie che abitano come loro in località Tolla.

La storia risale al 2012, quando l’uomo ha acquistato casa in località Tolla con le rassicurazioni di sindaco, consiglieri, assessore competente e ufficio tecnico sullo spostamento del canile. Ma recentemente il Comune ha deciso di riqualificare la struttura e, secondo il Napoleoni, la struttura rimarrà lì ancora per molto. Da giugno, per di più, sono aumentate le gabbie sempre più vicine alla sua abitazione.

Insomma, pur amando gli animali, chi abita in località Tolla non riesce a tollerare più la situazione: sporcizia, topi e rumori sono diventate condizioni insopportabili per la qualità della vita e per la salute.

E se il giudice condannasse il Comune, che fine faranno i 50 cani attualmente accolti nel canile? Una considerazione prematura da fare. Esiste già un progetto di ricollocazione dell’attuale canile, ma attualmente tale possibilità non è contemplata. I canili di prossimità, invece, sono a Donoratico, Scarlino e Cecina.