Politica

"Il censimento degli immobili sarebbe stato utile"

La mozione del Movimento 5 Stelle, bocciata in Consiglio comunale, chiedeva il censimento degli immobili sfitti o non utilizzati

Piombino

Durante l'ultimo Consiglio Comunale il Movimento 5 Stelle ha presentato una mozione con la quale si chiedeva all'amministrazione piombinese di effettuare il censimento degli immobili sfitti o non utilizzati.

"Strumento realizzabile senza un reale esborso, semplicemente incrociando le banche dati già a disposizione del Comune, ma di estrema utilità soprattutto se si considera che questa amministrazione dovrà scrivere gli strumenti urbanistici che disegneranno il nostro territorio almeno per i prossimi 10 anni", hanno sottolineato i pentastellati.

Per i pentastellati un'operazione necessaria visto che la legge regionale 65 vieta nuovi volumi ad uso abitativo in area extraurbana, ma li consente in area urbana. "Sarebbe stato quantomai opportuno mettere un punto fermo almeno dal punto di vista politico sulla questione e stabilire una volta per tutte che a Piombino non c'è bisogno di nuove abitazioni, ma di ridare legittima dignità alle aree periferiche".

Tra gli aspetti sollevati anche "il fenomeno dell'utilizzo delle seconde case come casa vacanze per brevi periodi durante la stagione balneare, andando così a rappresentare una concorrenza sleale nei confronti di tutte quelle attività ricettive regolarmente registrate ed in regola dal punto di vista autorizzativo e contributivo, in sostanza che pagano le tasse" hanno spiegato.

La mozione non è passata ed ha ottenuto il solo voto favorevole di Rifondazione Comunista, l'astensione di Pd, Anna Per Piombino e Ascolta Piombino, il voto contrario della maggioranza in blocco.