Lavoro

Aferpi: il tempo è scaduto, aut aut dei sindacati

I giorni concessi a Cevital per intavolare una trattativa con Jindal sono scaduti. Ora i sindacati chiedono un incontro decisivo al Mise

Sono scaduti i sette/dieci giorni che il ministro Carlo Calenda avrebbe concesso al gruppo Cevital per provare a raggiungere un accordo per la cessione dello stabilimento siderurgico di Piombino al gruppo Jindal. Un tempo concesso in prima di procedere alla presentazione al Tribunale di Livorno delle due istanze di insolvenza e per la richiesta immediata di Amministrazione straordinaria.

"Coerentemente con ciò che ha dichiarato il Ministro nell'ultimo incontro al Mise a Fim, Fiom e Uilm ci aspettiamo una convocazione per i primi giorni della prossima settimana per la conferma degli impegni assunti", hanno riferito in una nota i coordinatori Rsu Fim, Fiom e Uilm ribadendo quanto già esternato nell'assemblea con i lavoratori Aferpi e Piombino Logistics.

Per i sindacati "la procedura intrapresa dal ministro Calenda verso una nuova Amministrazione straordinaria non dovrà essere interrotta se non in presenza di un atto formale di vendita tra le parti, concreto e irreversibile, certificato e approvato dallo stesso Ministro". Inutili "i tentativi di Cevital di far saltare il timing imposto dal Mise il 6 Febbraio scorso".

Quindi a questo punto, le segreterie Fim, Fiom e Uilm hanno convocato le Rsu per un Consiglio di fabbrica per martedì 20 Febbraio alle ore 15 per valutare il percorso da intraprendere in caso dell'arrivo o meno della convocazione al Ministero dello Sviluppo economico.